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Se uno stambecco fa primavera...

Con il disgelo si rinnova lo spettacolo degli stambecchi che si spingono fino a Balme in cerca di sale sulle strade asfaltate: ora le istituzioni competenti studiano regole per favorire l'afflusso dei turisti

Venerdì, 22 Maggio 2020

In primavera, gli stambecchi scendono sino al centro abitato di Balme, paese della Val d'Ala, sostando sulla Strada Provinciale 1 per leccare il sale che rilascia l'asfalto.

Come accade in altre vallate alpine europee, dalle Alpi Marittime alla Slovenia, molti turisti appassionati della natura arrivano a Balme per cercare di fotografare e filmare esemplari che non sono diventati domestici, ma che, complice il lockdown, hanno iniziato ad avventurarsi nei centri abitati. Gli amanti della fotografia naturalistica aspettano i branchi a Balme, ma salgono anche al Pian della Mussa per fotografare gli stambecchi nei prati.

Le rocce e i pascoli che da Ala di Stura salgono sino al Pian della Mussa - infatti - sono da tempo l'habitat ideale per centinaia di stambecchi suddivisi in numerosi branchi, che potrebbero essere censiti e studiati nelle loro caratteristiche morfologiche, nelle loro abitudini e nelle eventuali patologie. Il sindaco di Balme, la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell'Università di Torino, l'assessore all'Agricoltura dell'Unione Montana delle Valli di Lanzo e la Città Metropolitama di torino ipotizzano quindi di allestire dei punti di osservazione degli animali con l'utilizzo di binocoli, valorizzando e migliorando la fruibilità del sentiero degli stambecchi. 

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