Il progetto è correlato a "Antiche Civiltà: l'uomo in Burcina" già cofinanziato dall'Ente di gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. L'obiettivo è quello di mettere in rete il patrimonio naturalistico biellese gestito anche sotto i suoi aspetti d'interesse archeologici.
Le azioni hanno riguardato la continuazione delle indagini archeologiche presso il Parco Burcina e l'esecuzione di sondaggi, indagini e studi sulle incisioni rupestri inerenti tutte le tre aree biellesi. I risultati sono stati molto interessanti e validati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Una prima indagine ha avuto per oggetto un masso erratico presente in Burcina; inoltre sono stati ritrovati buche di palo e un focolare, abbondanza di frammenti ceramici e il recupero di una macina a sella che testimoniano la presenza passata sul colle del Parco Burcina di un insediamento databile dal materiale ceramico al Bronzo finale/inizio Ferro. Inoltre è stata condotta in parallelo la stesura di una Guida breve geo-archeologica delle aree protette ai piedi delle Alpi Biellesi
In ultimo sono stati realizzati tre videoclip, divulgativi e suggestivi con le informazioni raccolte dal progetto a cura di Prospettive Nevskij, anche con riprese effettuate con drone.
In relazione agli studi svolti l'Ente sta attivando il progetto "I colori dei Parchi Biellesi: Plesso Verde, Oro e Blu" approvato lo scorso Ottobre dalla Fondazione CR Biella. che si inquadra come prosecuzione delle attività che l'Ente ha sviluppato e sostenuto negli ultimi anni in materia di informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità ambientale. Lo scopo è promuovere un atteggiamento responsabile dei comportamenti e degli stili di vita, al fine di creare una maggiore spontaneità della "cultura della sostenibilità" sul territorio delle aree protette biellesi.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell'Ente di gestione
Video "Natura e archeologia nei parchi biellesi" a cura di Prospettive Nevskij, di Manuele Cecconello, Roberto Tacca e Roberto Ramella