Federparchi aderisce al "Manifesto per clima" e lancia un invito a tutte le Aree protette italiane a fare altrettanto, nella convinzione che il tema dei mutamenti climatici sia strettamente connesso con quello della tutela della biodiversità e degli habitat e che, in questo campo, i parchi possano costituire modelli di sviluppo sostenibile esportabili anche al di fuori dei propri perimetri.
L'appello è promosso da Fondazione Symbola, Coldiretti, Confindustria, Enel e dalla sala stampa del Sacro Convento di Assisi e sta raccogliendo centinaia di adesioni dal mondo intellettuale, delle attività produttive, dell'ambientalismo, dell'associazionismo e della società civile. L'obiettivo del manifesto è quello di affrontare la sfida della crisi climatica con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali e civiche del Paese.
Come si legge sul Manifesto "affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d'uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la partecipazione dei cittadini."
Il documento può essere sottoscritto anche da semplici cittadini che ne condividono il contenuto e le sue finalità Alla data di questo articolo sono già circa 800 i sottoscrittori.
Sul sito internet di Federparchi è possibile prendere visione del manifesto e sottoscriverlo.