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La rana temporaria minacciata da Ranavirus

L'epidemia dalla Francia si sta diffondendo anche in Italia.

Venerdì, 26 Luglio 2019
La rana temporaria minacciata da Ranavirus

Gli anfibi di tutto il mondo stanno subendo preoccupanti cali di popolazione. Tra le cause: la diffusione di diversi agenti patogeni. Uno di questi, presenti in più varietà, è il "Ranavirus" causa di malattie infettive che determinano alte mortalità di anfibi come anche di rettili e di pesci.

Uno di questi "Ranavirus" è responsabile di decessi di rana rossa o alpina (Rana temporaria) che sta interessando da alcuni anni i corpi idrici del confinante Parco Nazionale del Mercantour ma che ultimamente è stato segnalato anche nel territorio italiano.

Il virus si sviluppa negli organi degli individui, si trasmette per contatto fra gli animali, non può svilupparsi fuori dell'ospite e sopravvivere nell'ambiente (acqua o sedimenti) che per pochissimo tempo.
La mortalità delle rane infettate non è totale: alcuni individui possono resistere e contribuire a mantenere o disperdere il virus. Altri organismi, come i pesci (salmonidi, vaironi...) non sono colpiti da "Ranavirus", ma possono diventarne portatori sani. In collaborazione con i partner francesi anche l'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime sta monitorando la sua diffusione, invitando tutti i frequentatori del territorio a segnalare eventuali anfibi trovati morti in laghi e pozze.

Si segnala che "Ranavirus" non è trasmissibile all'uomo.

I consigli per evitare di dare un contributo alla diffusione della malattia nelle Aree Protette Alpi Marittime al link: Les ranavirus.

Per maggiori informazioni:

Servizio Conservazione dell'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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