"Il 2018 è stato un anno importante per l'Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola. Il 40° di istituzione del Parco Naturale dell'Alpe Veglia (1978) ha posto con forza il ruolo dei parchi nel terzo millennio. Il convegno di ottobre ("I parchi naturali per una nuova etica della montagna") ha ribadito su scala europea il ruolo primario di conservazione e tutela della biodiversità. Il bilancio dei 40 anni delle Aree Protette dell'Ossola, l'ente che gestisce i tre parchi regionali di alpe Veglia, alpe Devero e Valle Antrona, è positivo perché i Parchi hanno garantito la tutela ambientale e la conservazione della biodiversità su aree delle Alpi di particolare pregio. Un impegno che deve continuare".
Così si legge nella Premessa del "Rapporto attività 2018", pubblicato dall'Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola, lo scorso maggio. La pubblicazione del Rapporto delle Attività avviene con cadenza annuale in versione cartacea e digitale.
"Quanto fatto è stato possibile grazie alla collaborazione generosa del consiglio direttivo delle APO (Marco Valenti, Giacomo Prina, Claudio Minacci, Alberto Marani) che ha condiviso il lavoro di stesura e partecipato con passione a difficoltà, sogni e speranze. Un riconoscimento grato alla professionalità dei dipendenti dell'ente (guardiaparco, amministrativi e civilisti), così come a tutti i collaboratori (Guide del Parco, Consulta e Comunità del Parco)" affermano il Direttore Ivano de Negri e il Presidente Paolo Crosa Lenz.