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Staffarda iscritta all'elenco dei Siti ambientali di importanza comunitaria

La Regione Piemonte aveva segnalato Staffarda come meritevole di essere aggiunta all'elenco dei Siti di Importanza Comunitaria. L'Unione Europea ha ufficializzato il valore dei 'Boschi e colonie di chirotteri di Staffarda', inserendo il sito nella lista che raccoglie i luoghi che contribuiscono a mantenere habitat naturali o specie tutelate in uno stato di conservazione soddisfacente.

Lunedì, 25 Febbraio 2019

La Regione Piemonte aveva inserito Staffarda in un elenco che individuava alcune aree sul territorio piemontese meritevoli di essere aggiunte all'elenco dei Siti di Importanza Comunitaria.

Questa importante lista europea raccoglie i luoghi che contribuiscono a mantenere, o a ripristinare, habitat naturali o specie tutelate in uno stato di conservazione soddisfacente e che concorrono a preservare la diversità biologica del nostro continente.

Il sito era stato proposto in ragione della tutela della colonia di pipistrelli presenti nell'Abbazia di Staffarda e degli habitat boscati e fluviali del territorio circostante.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 9 gennaio 2019 ha sancito il completamento della procedura e "Boschi e colonie di chirotteri di Staffarda" è quindi un nuovo sito iscritto all'elenco comunitario. Il territorio interessato dal nuovo "SIC" si estende su una superficie totale di 665,80 ettari sui comuni di Saluzzo, Revello e Cardè, interamente di proprietà pubblica (Regione Piemonte e Ordine Mauriziano) e dal 2010 in gestione al Parco del Monviso.

Qualche dettaglio in più sui Boschi e colonie di chirotteri di Staffarda

La Tenuta agricola di Staffarda è uno dei siti italiani di maggior rilevanza conservazionistica per la presenza di una colonia di femmine di pipistrello, circa 1.200 esemplari che si radunano in un ambiente accessibile dal chiostro dell'Abbazia ogni anno intorno ad aprile per la stagione della riproduzione. Si tratta della seconda maggior colonia riproduttiva di vespertilio maggiore (Myotis myotis) e vespertilio di Blyth (Myotis blythii) nota nell'Italia nordoccidentale e una delle sole quattro di dimensioni cospicue note in Piemonte. Nella seconda metà di agosto cominciano a evidenziarsi fenomeni di dispersione, che proseguono fino alla metà di ottobre quando anche gli ultimi esemplari abbandonano il sito.

Già da tempo la presenza dei pipistrelli a Staffarda è stata tutelata mediante una serie di interventi finalizzati alla conservazione della presenza degli animali, rendendola compatibile con le esigenze antropiche. Un monitor collegato a una telecamera a infrarossi permette al pubblico di vedere la colonia di pipistrelli senza disturbarli.

Staffarda, oltre alla millenaria abbazia, preserva inoltre luoghi naturali emozionanti e di pregio, quali un lembo di bosco planiziale e alcune preziose aree umide, frutto di interventi di riqualificazione ambientale curati dal Parco del Monviso.

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