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Nuove aree protette in Piemonte

Ridefinizione dei confini esistenti, in taluni casi, oppure istituzione di nuovi parchi. Questo il progetto della Regione Piemonte 

Mercoledì, 24 Ottobre 2018

Nella Giunta regionale di venerdì 12 ottobre scorso si è discusso anche di nuove aree protette. 
Un disegno di legge presentato dall'assessore Alberto Valmaggia, che passa ora all'esame del Consiglio, intende recepire le istanze di molteplici amministrazioni comunali e locali che hanno richiesto di istituire sui territori appartenenti alla rete Natura 2000 nuove aree naturali protette o di allargare aree preesistenti, in taluni casi con il cambio di denominazione o il passaggio dallo status di riserva a quello di parco naturale.

Il provvedimento comprende pertanto: istituzione del Parco naturale delle Grange vercellesi (accorpamento del Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino con le Riserve naturali Fontana gigante e San Genuario); unione di tutte le riserve naturali insistenti sul tratto vercellese ed alessandrino del Po in una sola area protetta che assume la denominazione di Parco naturale del Po orientale; istituzione del Parco naturale Alta val Borbera e della relativa area contigua di Carrega Ligure; ampliamento del Parco naturale del Monviso sui territori di Oncino, Ostana e Paesana; ampliamento sul territorio di Ormea del Parco naturale del Marguareis; rideterminazione minimale dei confini della attuale Riserva naturale di Benevagienna, onde meglio ricomprendere l'area archeologica; istituzione della Riserva naturale delle Grotte di Aisone; attribuzione alla attuale riserva della denominazione di Parco naturale Gesso e Stura; istituzione in provincia di Asti delle riserve naturali degli Stagni di Belangero, delle Rocche di Antignano, del Rio Bragna, del Paludo e dei Rivi di Moasca, nonché rideterminazione minimale dei confini della attuale Riserva naturale di Rocchetta Tanaro; trasformazione dell'area contigua della Riserva naturale dei Laghi di Avigliana in Zona naturale di salvaguardia; attribuzione delle Riserve naturali del Bosco del Vaj, dell'Orco e del Malone, del Mulino Vecchio, dell'Isolotto del Ritano e della Confluenza della Dora Baltea, all'ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino che, come già segnalato, assume la denominazione di ente di gestione delle aree protette del Po orientale

Fonte: Piemonte Informa 

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