Il Consiglio regionale, nella seduta del 9 novembre ha approvato all'unanimità (non ha partecipato il gruppo M5s) la "Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave", vale a dire la proposta di legge numero 165.
Di fatto, la norma è finalizzata ad operare un riordino e un ampliamento della disciplina in tema di attività estrattive che consenta, nel territorio piemontese, uno sviluppo dell'attività di coltivazione di cava in sintonia con il rispetto dell'ambiente.
In Piemonte, oltre alle attività estrattiva per il reperimento di sabbie e ghiaie, sono presenti notevoli giacimenti e cave di materiali industriali, per la produzione di cemento, calce, gesso e laterizi e per l'industria vetraria. Nel campo delle pietre ornamentali di pregio si rilevano alcune importanti aree estrattive, in particolare, ad esempio, la coltivazione di graniti, serizzi, e beole nel Verbano Cusio Ossola, la pietra di Luserna nel territorio dei Comuni di Bagnolo Piemonte, Luserna San Giovanni e Rorà e la quarzite nel territorio del Comune di Barge.