L'Assemblea regionale ha approvato mercoledì 11 novembre all'unanimità la legge che disciplina la professione di accompagnatore di media montagna. Si tratta di una modifica della legge regionale n. 41/94, Ordinamento della professione di guida alpina, che viene ribattezzata Ordinamento della professione di guida alpina e di accompagnatore di media montagna.
Il provvedimento intende migliorare la qualità dell'offerta turistica per coloro che frequentano la montagna e creare nuove opportunità di lavoro in un momento di generale crisi occupazionale. In particolare, stabilisce che a tale figura professionale venga affidato l'accompagnamento in escursioni su terreni montani - con esclusione delle zone rocciose, dei ghiacciai e dei terreni innevati - per i quali non è richiesto l'uso di tecniche e attrezzature alpinistiche.
La professione di accompagnatore di media montagna - è stato sottolineato - non viene a sovrapporsi a quella di accompagnatore naturalistico o di guida escursionistica ambientale e prevede, tra l'altro, l'iscrizione nell'albo speciale, la frequenza di specifici corsi di aggiornamento e l'assicurazione per la responsabilità civile. Si prevede inoltre che la Giunta regionale, nel definire con il Collegio nazionale delle Guide alpine e acquisito il parere della Commissione consiliare competente, i criteri per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio della professione di accompagnatore di media montagna, individui modalità che tengano conto di abilitazioni ed esperienze tecniche precedentemente acquisite e certificate che consentano anche alle guide escursionistiche ambientali la possibilità di accedere all'esercizio dell'attività di accompagnatore di media montagna previa acquisizione di apposita abilitazione.