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Una chiocciola blu alla conquista del mondo

Una chiocciola blu, carnivora... e con il guscio orizzontale! Sembrerebbe un animale uscito da un cartone animato o da un film di animazione, ma esiste davvero ed è una specie alloctona invasiva per il resto del mondo, ma non per noi.

  • Testo e foto di Federico Crovetto
  • Marzo 2022
  • Giovedì, 8 Settembre 2022
Oxychilus draparnaudi - Foto F. Crovetto Oxychilus draparnaudi - Foto F. Crovetto

Quando parliamo di lumache ci immaginiamo quei lenti divoratori di insalate dei nostri orti, ma non tutte le specie sono erbivore. Alcune sono esclusivamente saprofaghe altre, come la Oxychilus draparnaudi, sono onnivore, animali opportunisti, che adattano la loro dieta in base a quello che trovano, prediligendo però altre lumache o carcasse.
Questa chiocciola presenta una dimensione massima di 15 mm, caratterizzata da un guscio semitrasparente dall'aspetto ceroso e da un corpo bluastro.
Il colore blu è dovuto all'emocianina, la proteina trasportatrice di ossigeno presente nei molluschi e in alcuni artropodi, composta da due atomi di rame, che rilasciando l'ossigeno gli conferiscono questo caratteristico colore.
Il colore è visibile in superficie perché la pelle di questa lumaca è molto sottile e quasi trasparente.
Il guscio è piuttosto sottile e tenuto appiattito orizzontalmente, caratteristica utile per le abitudini di questo mollusco.
Questa lumaca vive, come molte altre specie del suo genere, nella lettiera, sotto ai sassi, in luoghi umidi e ombrosi, spesso la si ritrova anche nei muretti a secco, dove sfrutta gli angoli bui per andare a "caccia".
Frequenta molto spesso le grotte, dove le condizioni di umidità e l'assenza di luce le permettono di girovagare indisturbata durante tutto il giorno. Da qui l'utilità di un guscio piatto, pratico per infilarsi anche nelle fessure più sottili.
Quando preda altre lumache, l'Oxychilus draparnaudi usa la sua radula (così si chiama l'apparato boccale di questi molluschi) per attaccare il corpo della sua preda; una volta che ha consumato la parte esterna, per poter accedere alla parte nascosta dentro alla chiocciola, pratica un foro attraverso il guscio, così da riuscire a finire il suo pasto. È stata documentata anche la predazione di questo gasteropode ai danni di alcune specie di falena, tra cui la Scoliopteryx libatrix. Sembra strano che un animale lento come una lumaca possa cacciare un animale veloce in grado di volare, come un lepidottero.
In questo caso madre natura ha escogitato un piano infallibile: infatti queste falene spesso frequentano le grotte nel periodo invernale, qui le condizioni climatiche particolari le immobilizzano e in questo modo il nostro predatore ha tutto il tempo di consumare il suo pasto.
Di origine europea è stata introdotta in Nord America, Australia e Nuova Zelanda, dove, come accade spesso con le specie alloctone, sta creando diversi problemi alla biodiversità di gasteropodi autoctoni.

 

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