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Leccarsi i baffi

L'obiettivo del fotografo cattura una volpe in un atto di "manutenzione" del suo organo di senso più prezioso per la sopravvivenza: l'olfatto

  • Testo e foto di Luca Giunti
  • Dicembre 2020
  • Giovedì, 3 Dicembre 2020
Volpe su sfondo innevato Volpe su sfondo innevato

Gli animali si raffigurano il mondo in modo diverso da noi. Oltre alla vista, hanno udito e olfatto ben sviluppati. La volpe, come i lupi, i cani, le faine e altri, deve conservare umido il suo "tartufo" per mantenerlo efficiente e ricettivo. Per questo se lo lecca spesso, soprattutto nelle secche giornate fredde d'inverno.

 

Chi è Luca Giunti*

Nato a Genova, dal 1987 abita a Susa dove lavora come guardiaparco per l'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie. Sposato, ha due figli ormai universitari.

Laureatosi in Scienze Naturali all'Università di Torino, dal 2018 è nell'Albo italiano dei direttori dei Parchi nazionali istituito presso il Ministero dell'Ambiente. Partecipa ai Progetti Life+ dell'Unione Europea (tra i quali il Life Wolf Alps) e collabora con l'Università e Politecnico di Torino per i quali tiene corsi di fotografia naturalistica, lezioni su ricerche naturali ed ecologiche, educazione ambientale e sulle Valutazioni di Impatto Ambientale.

Collabora con numerose testate giornalistiche , ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali e alcuni libri, soprattutto fotografici.

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Su Instagram è @sbaluf

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