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Exilles, ritrovata giovane lupa morta

I Guardiaparco del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand hanno recuperato nei pressi della stazione la carcassa dell'animale dopo la segnalazione di alcuni operai. Nei prossimi giorni le analisi genetiche dell'Istituto Zooprofilattico

  • Mauro Pianta
  • dicembre 2016
  • Martedì, 6 Dicembre 2016
Un lupo (Pixabay) Un lupo (Pixabay)

 

Dopo Rubiana, adesso tocca a Exilles. Se nei giorni scorsi le Guardie Ecologiche Volontarie della città Metropolitana di Torino avevano rinvenuto una lupa morta sulle montagne tra la valle di Susa e la Valle di Viù, lunedì 5 dicembre le squadre di operai impegnate lungo la linea ferroviaria Torino - Bardonecchia hanno segnalato la presenza di un altro lupo morto in prossimità della stazione di Exilles.

I Guardiaparco del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, hanno recuperato l'animale che è stato controllato dal veterinario referente di zona dell'ASL TO3.

«Da un primo controllo - si legge in una nota diffusa dal parco - si tratta di una giovane femmina di circa 25 kg, presumibilmente di un anno e mezzo di età. E' stata trovata all'interno del territorio occupato dai lupi del branco del Gran Bosco, presente stabilmente dal 1996, ma, trattandosi di un sub-adulto, potrebbe arrivare da un altro nucleo ed essere in dispersione». Anche l'animale ritrovato a Rubiana era una femmina, di circa un anno di età e dal peso di 23 kg.

L'origine della lupa di Exilles sarà determinata dalle analisi genetiche, effettuate dopo l'autopsia che sarà eseguita la prossima settimana dai veterinari dell'Università di Torino e dell'Istituto Zooprofilattico di Torino, in collaborazione con il CeRMAS (il Centro di Riferimento per le Malattie della Fauna Selvatica).

Dal 2006, infatti, tutti i lupi ritrovati morti in Piemonte vengono sottoposti a necroscopia seguendo uno specifico protocollo condiviso da tutte le istituzioni regionali competenti (complessivamente 23) per determinare con precisione e condividere ogni dato scientificamente significativo (localizzazione del cadavere, stato di salute e dati biometrici, cause di morte, eventuali avvelenamenti o azioni di bracconaggio, provenienza e preparazione tassidermica, ecc.).

Dal 2006 a fine 2015 sono stati 90 le carcasse esaminate nelle province di Torino (55 lupi), Cuneo (28), Alessandria (6) e Verbano-Cusio-Ossola (1).

Il lupo, dopo la sua completa estinzione avvenuta negli anni Settanta, ha ripopolato le nostre montagne a partire dagli anni Novanta. Gli ultimi dati del progetto WolfAlps stimano in Piemonte la presenza di 21 branchi e quattro coppie riproduttive.

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