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Indagine sullo stambecco alpino nelle Alpi Cozie

Il ritorno dell'ungulato in alta Valle Chisione.

  • Luca Maurino
  • Novembre 2015
  • Venerdì, 13 Novembre 2015
Indagine sullo stambecco alpino nelle Alpi Cozie

Le reintroduzioni eseguite tra il 1987 e il 1988 dal Parco regionale della Val Troncea, ora parte dell'Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, hanno consentito, insieme a quelle effettuate in Val Pellice e nel confinante Queyras francese, il ritorno dello stambecco alpino in alta Valle Chisone e la successiva espansione di questa popolazione nell'adiacente Val Germanasca e Valle Argentera.

Al fine di monitorare la distribuzione e l'abbondanza di questa specie nell'area protetta e nelle montagne vicine, il personale del parco ha effettuato una serie di conteggi standardizzati durante la stagioni estiva (a partire dal 1996) e invernale (a partire dal 2006).
Queste indagini hanno permesso di rilevare la dimensione e la struttura della popolazione, di caratterizzarne i parametri demografici e di valutare l'espansione geografica della colonia originale.

Per la prima volta è stato realizzato un modello di idoneità per lo stambecco tramite il software MaxEnt, che utilizzando dati di presenza della specie e una serie di variabili ambientali, ha sviluppato una carta di potenziale distribuzione dello stambecco nelle Alpi Cozie Occidentali (Val Germanasca, Val Susa e Val Chisone).

L'obiettivo di questo lavoro è stato infine di utilizzare i dati di derivanti dai conteggi e dai monitoraggi eseguiti per verificare se la Rete Natura 2000 del Piemonte, che all'interno dell'area di studio considerata è costituita da 19 SIC ed 1 Parco provinciale, risulti adeguata in relazione alla nicchia ecologica dello stambecco. L'analisi ha confermato la grande importanza del SIC Val Troncea, che può essere considerato una delle aree potenzialmente più idonee per lo stambecco, e nello stesso tempo la presenza di territori caratterizzati da elevata idoneità al di fuori della Rete Natura 2000.

L'indagine (esplicata nel poster riassuntivo) è stata presentata in occasione del XXIII Convegno del Gruppo Stambecco Europa, tenutosi a KALS AM GROSSGLOCKNER, in Austria, lo scorso ottobre. 

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