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Cosa significa avere un cuore di cervo?

 

  • Testo e immagini di Bruno Usseglio
  • Gennaio 2024
Mercoledì, 24 Gennaio 2024

Per poter rispondere alla domanda: "Cosa significa avere un cuore di cervo?" dobbiamo riprendere un passaggio del celebre poema epico dell'Iliade ambientato ai tempi della guerra di Troia.

Durante l'assedio della città, Achille e Agamennone, i due capi greci, hanno uno scontro dialettico.

Davanti al consiglio dei condottieri, il primo rivolge al secondo delle parole insolenti e colleriche: "Un ubriacone sei! Hai sguardi di cane e il cuore di un cervo!" Poi continua accusando Agamennone di non indossare l'armatura e di non partecipare mai a una battaglia aperta e tanto meno di muoversi con altri valorosi per organizzare una imboscata. Qui riusciamo meglio a capire che cosa Achille intendesse per "cuore di cervo". Agamennone viene accusato di avere un atteggiamento pavido e debole, proprio come un cervo.

A ulteriore riprova di questo accostamento del cervo con la paura troviamo un riferimento in Aristotele. Secondo il filosofo, il cuore del cervo ha grandi dimensioni rapportato al resto del corpo, come quello della lepre, del topo, della iena, dell'asino, del leopardo, della donnola e più o meno di "tutti quanti gli animali manifestamente paurosi oppure aggressivi per paura".

Nel mondo antico, dunque, sentirsi dire di avere il cuore di un cervo non era certamente interpretabile come un complimento.

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