#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

Biodiversità in Antartide, l'Italia studia due specie ittiche

Nell'Area Marina Protetta del Mare di Ross, la più vasta regione oceanica soggetta a tutela al mondo, la XXXIII spedizione italiana studia due specie ittiche molto diverse tra loro, l'Antarctic silverfish e l'Antarctic toothfish. Entrambe sono componenti fondamentali dell'ecosistema antartico

  • Laura Ghigliotti
  • Dicembre 2017
  • Lunedì, 4 Dicembre 2017
  • Stampa
Biodiversità in Antartide, l'Italia studia due specie ittiche

È trascorso un anno dall'approvazione, della grande Area Marina Protetta (AMP) del Mare di Ross (Antartide) che, con i suoi 1,5 milioni di chilometri quadrati di estensione, è attualmente la più vasta regione oceanica soggetta a tutela al mondo.
Questa storica decisione della Commissione per la Conservazione delle Risorse Marine Antartiche (CCAMLR), alla quale si è arrivati dopo oltre cinque anni di discussioni scientifiche e di difficili negoziazioni internazionali, riconosce l'enorme valore del Mare di Ross, e la necessità di preservarne l'integrità. Ampia platea continentale, elevata produzione primaria e ricca comunità di predatori di vertice, come foche, orche e pinguini, contribuiscono a rendere unica questa porzione di Oceano Meridionale.

Il Progetto Pilot (coordinatore Marino Vacchi, CNR – ISMAR), finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA), contribuisce agli obiettivi di conoscenza scientifica nella appena costituita AMP focalizzando l'attenzione su due specie ittiche, l'Antarctic silverfish (Pleuragramma antarctica) e l'Antarctic toothfish (Dissostichus mawsoni). Questi due pesci, molto diversi tra loro nell'aspetto e nelle dimensioni, sono componenti fondamentali dell'ecosistema del mare di Ross.

Studiando l'Antarctic silverfish e l'Antarctic toothfish

L'Antarctic silverfish, paragonabile per dimensione alle sardine dei mari temperati, è una specie molto abbondante nelle acque costiere del continente, dove svolge un ruolo cruciale nella catena alimentare per il trasferimento di energia dai consumatori primari, lo zooplancton, ai predatori di vertice, grandi pesci, uccelli e mammiferi marini. Questo piccolo pesce, perfettamente adattato ai mari antartici, si muove nella colonna d'acqua in enormi banchi, fino a oltre 700 metri di profondità. Le sue uova si sviluppano in aree costiere coperte di ghiaccio marino durante la primavera australe (ottobre-novembre). L'unica area a oggi nota dove uova di silverfish sono deposte e si sviluppano, denominata Silverfish Bay, si trova a Baia Terra Nova, non distante dalla stazione antartica Italiana Mario Zucchelli (MZS), nel mare di Ross ed è attualmente inclusa nell'Area Marina Protetta.

L'altro pesce oggetto di studio nell'ambito del progetto Pilot, l'Antarctic toothfish, è un gigante che può raggiungere i due metri di lunghezza e un centinaio di chili di peso. Predatore di vertice nella catena trofica, è anche una risorsa alimentare per l'uomo, ed oggetto di pesca nel Mare di Ross dagli anni Novanta. La possibilità di raccogliere dati biologici durante l'attività di pesca commerciale ha consentito, nel tempo di avere un quadro generale della biologia ed ecologia di questo grande predatore. Tuttavia aspetti critici del suo ciclo vitale, come la riproduzione o l'alimentazione in aree coperte da ghiaccio marino, rimangono largamente inesplorate.

La ricerca nella Base italiana Mario Zucchelli

Nell'ambito della XXXIII Spedizione Italiana in Antartide, avviata ufficialmente lo scorso ottobre, alcuni ricercatori di Pilot stanno lavorando sulla banchisa ghiacciata del Mare di Ross per raccogliere nuovi dati su questi due pesci. Gli obiettivi specifici di quest'anno sono due: l'acquisizione di dati ambientali sull'area di nursery del silverfish, e la messa a punto di sistemi tecnologici non invasivi per lo studio dei due pesci direttamente nel loro ambiente, sotto al ghiaccio marino.
Le attività sono iniziate subito dopo l'apertura stagionale della base Mario Zucchelli. In quel periodo la copertura ghiacciata del mare è ancora solida e consente di operare in sicurezza.
La principale area di lavoro dei ricercatori è Silverfish Bay, raggiungibile in elicottero da MZS. Là vengono annualmente raccolti dati su presenza, distribuzione ed abbondanza di uova di silverfish. Queste informazioni vanno a costituire una serie storica preziosa per interpretare le relazioni tra la vita di questo pesce e le dinamiche del ghiaccio marino, e per prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici sull'intero ecosistema.

Il lavoro sull'Antarctic toothfish dalla banchisa ghiacciata di Silverfish Bay si pone l'obiettivo di colmare le lacune di conoscenza su questa specie nelle zone costiere, in particolare relative al comportamento alimentare e di predazione. Considerando il contesto di protezione nel quale rientra l'area di lavoro, e nella prospettiva di fornire un contributo al piano di monitoraggio e ricerca dell'AMP del Mare di Ross, Pilot privilegia un approccio di tipo non invasivo che combina la raccolta di dati visuali, mediante video camere subacquee, con sistemi di eco-acustica. Quest'ultima attività è effettuata in collaborazione con colleghi del NIWA (National Institute of Water and Atmospheric Research, Nuova Zelanda), partner internazionale del progetto.

Ma l'attività di campo è solo l'inizio di un lungo lavoro, presto i ricercatori di Pilot faranno ritorno in Italia con nuovi dati, filmati e preziose informazioni che nei laboratori italiani saranno studiati ed analizzati, aggiungendo nuovi tasselli alla conoscenza di questi due pesci antartici, e dell'ecosistema di cui fanno parte.

 

 

Altro sull'argomento

Croazia, luoghi da cartolina di là dall’Adriatico

Croazia, luoghi da cartolina di là dall’Adriatico  

Con lo zainetto in spalla

Con lo zainetto in spalla  

Amici funghi, né piante né animali

Amici funghi, né piante né animali  

La Nuova Foresta di Belangero

La Nuova Foresta di Belangero  

Tags

biodiversità

Potrebbe interessarti anche...

Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale

Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale  
E' proprio lei, la farfalla cardinale o pandora, quella fotografata nell'Appennino piem ...

Salvate quel seme!

Salvate quel seme! Salvate quel seme!  
I volontari dell'Associazione per i Vivai Pro Natura di San Giuliano Milanese salvano i semi dell ...

I custodi della Licena delle paludi

I custodi della Licena delle paludi I custodi della Licena delle paludi  
Non solo le orchidee hanno i custodi ma anche le farfalle! Si tratta della Lycaena dispar ...

Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima

Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima  
Il riscaldamento globale potrebbe nei prossimi 50 anni ridurre l'idoneità climatica per la Salam ...
Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!).
Per te, il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (formato pdf) scaricabile gratis.

Iscriversi è semplice e gratuito: scopri di più!

Iscriviti subito

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Energia
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Personaggi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su