Venerdì 10 novembre apre al pubblico - alle ore 17 con visita guidata - l'esposizione, che resterà aperta con ingresso libero fino al 14 febbraio, restituisce l'essenza del "Progetto Estinzioni" realizzato grazie alla collaborazione tra il MRSN, l'Università degli Studi con il Museo di Zoologia di Padova, il MUSE - Museo delle Scienze di Trento – e il laboratorio FEM2 Ambiente di Milano Bicocca.
Scopo del progetto è quello di identificare, catalogare e valorizzare i reperti di vertebrati estinti e in via di estinzione, conservati nei principali musei naturalistici italiani, e di fornire una chiave di lettura sui più importanti processi di estinzione e sulle azioni di disturbo ecologico compiute dall'uomo, al fine di meglio interpretare il rapido declino della biodiversità e richiamare l'attenzione sulla tutela improrogabile dell'ambiente.
La perdita di diversità biologica è, senza dubbio, uno dei problemi globali più gravi causati dagli esseri umani. Il 41 per cento di tutte le specie di anfibi e il 26 per cento di quelle di mammiferi sono state incluse nella lista delle specie in pericolo di estinzione compilata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN). Le cause di questo grave depauperamento sono da ricercare nella perdita di habitat, nella diffusione di organismi invasivi, nell'inquinamento, nella dispersione di sostanze tossiche, nel consumo di risorse e nel cambiamento climatico. Non per niente si parla per l'appunto della "sesta estinzione", per sottolineare la brusca e innaturale accelerata nella scomparsa, paragonabile a quanto avvenuto nelle precedenti cinque megaestinzioni, le quali però furono causate da fenomeni naturali.
Il Museo di Torino presenta, nella prestigiosa sede della Regione Piemonte, una mostra che illustra le cause che stanno alla base dei processi di rarefazione e di estinzione delle specie, con particolare riferimento ai vertebrati contemporanei. L'evento costituisce inoltre l'occasione per presentare al pubblico alcuni fra gli eccezionali reperti zoologici e paleontologici riferibili alle collezioni storiche del Museo, nonché esemplari derivanti da attività di ricerca in alcuni degli hot spot della biodiversità mondiale. Saranno anche esposti esemplari di specie elencati nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN).
Una mostra, da non perdere, che parte da lontano per parlare del fenomeno delle estinzioni attuale e ragionare sull'importanza del ruolo dei musei naturalistici nell'ambito della conservazione della natura nel nuovo millennio e sul cambio di rotta che l'umanità è chiamata a intraprendere cercando nuove strade verso uno sviluppo sostenibile nel tempo, per garantire alle future generazioni un benessere duraturo.
Il percorso espositivo sarà accompagnato da installazioni multimediali e video, saranno inoltre organizzati incontri di approfondimento sul tema.
Il giorno dell'inaugurazione, venerdì 10 novembre, è in programma alle ore 17,30 una conferenza dal titolo: "Migrazioni e estinzioni: storie di competizioni ecologiche", a cura di Claudia Bordese, biologa e divulgatrice scientifica.
Periodo della mostra: 10 novembre 2017 – 14 febbraio 2018
Sede: Sala Mostre Regione Piemonte – Piazza Castello 165
Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 – chiusura il 23-24-25-26-30-31 dicembre 2017 e 1° gennaio 2018 Ingresso libero
Informazioni: www.mrsntorino.it