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Il Piano Forestale Regionale e la biodiversità

Il ruolo della Rete Natura 2000 e delle Aree Protette del Piemonte nella governance dei boschi piemontesi

  • Stefano Cariani
  • Gennaio 2017
  • Lunedì, 30 Gennaio 2017
Il Piano Forestale Regionale e la biodiversità

La Regione Piemonte ha approvato il Piano Forestale Regionale (PFR) per il decennio 2017-2027. In Piemonte circa il 17,9% della superficie forestale insiste su siti della Rete Natura 2000 - Siti di Interesse Comunitario o Zone di Protezione Speciale - o altre Aree Protette ed altri elementi della Rete Ecologica Regionale. Si tratta di circa 440 mila ettari di territorio che comprendono ben 23 habitat di interesse comunitario, di cui 6 prioritari: una buona estensione, peraltro tendente all'aumento, la cui multifunzionalità si esprime soprattutto negli aspetti cosiddetti "ecosistemici" del bosco: protezione, biodiversità, ambiente, paesaggio.

La biodiversità ha anche dei nemici all'interno dei nostri boschi: ad esempio, l'abbandono del territorio o la diffusione di tecniche selvicolturali non idonee sono causa dell'elevata fragilità degli ecosistemi forestali, soprattutto quelli di pianura. Inoltre, una pregressa gestione dei boschi non attenta alla difesa della biodiversità ha portato alla presenza di estese foreste monospecifiche - soprattutto castagneti e faggete – che evidenziano logiche esclusivamente produttive e che tralasciano la giusta attenzione per la funzione pubblica delle foreste.

Negli anni scorsi, la Regione Piemonte ha impiegato molte risorse umane ed economiche nel rafforzamento di una corretta governance forestale: si sono rafforzate le filiere produttive, si è valorizzato il ruolo delle imprese e dei lavoratori, si è promossa una gestione forestale attenta alla multifunzionalità del bosco. Si tratta di azioni apparentemente slegate dalle politiche a difesa della biodiversità, ma che invece vanno ad arricchirle e integrarle, e non solo dal punto di vista teorico, ma anche dal punto di vista economico e finanziario. Infatti, ben 30 milioni di euro provenienti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 saranno dedicati alle Misure forestali dedicate al territorio e all'ambiente e, di questi, 5 milioni saranno destinati al pagamento compensativo per le zone forestali della Rete Natura 2000.

Tuttavia, la governance di un territorio non è data solo dagli stanziamenti in denaro: dunque ecco che il Piano Forestale Regionale, nel paragrafo dedicato all'analisi dei punti di forza e di debolezza delle politiche forestali, lega indissolubilmente gli aspetti ambientali e le funzioni pubbliche delle foreste con gli aspetti produttivi, economici e di mercato, senza trascurare quelli sociali e le conseguenze che le scelte di governance forestale hanno sulla biodiversità.

Il percorso istituzionale di approvazione, le sintesi e le caratteristiche di questo strumento di pianificazione sono disponibili sul sito istituzionale regionale

Lo speciale Regione Informa sul Piano Forestale Regione

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