#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

E' allarme pesce nei nostri mari

Fino al 5 settembre, non si potrà pescare in tutto l'Adriatico, fino al 16 ottobre nel Mar Ionio e Tirreno. Una misura necessaria per garantire il ripopolamento dei pesci nei nostri mari. Ma anche gli altri non sono messi benissimo.
Dal nostro archivio, ripubblichiamo 'Allarme pesce', un breve viaggio negli oceani del mondo.

  • Emanuela Celona
  • Agosto 2016
  • Mercoledì, 17 Agosto 2016
  • Stampa
E' allarme pesce nei nostri mari

Dal nostro archivio: Piemonte Parchi n. 154/marzo 2006

"Terzo pescatore: Capitano, mi domando
come i pesci sopravvivano nel
mare.
Primo pescatore: Perché? Fanno come
gli uomini sulla terraferma, quelli grandi
inghiottono quelli piccoli".

William Shakespeare, Pericle, Atto secondo,
Scena prima

"Wembury, nelle vicinanze di Plymouth, Inghilterra. La nostra storia, come un film noir, comincia con un cadavere mutilato su una spiaggia. Era quello del sesto delfino gettato dalle onde ritrovato su un tratto di spiaggia lungo un chilometro.
[...] Il rostro spezzato e ritorto indicava che il delfino aveva passato gli ultimi minuti della sua vita cercando freneticamente di strappare qualcosa che gli impediva di arrivare in superficie, quasi certamente una rete".

Così comincia Allarme pesce, un libro di Charles Clover, corrispondente per lungo tempo del Daily Telegraph sulle tematiche ambientali e considerato uno dei maggiori esperti al Mondo sul tema. Un libro che, come definisce lo stesso autore, non è una guida per il consumatore, ma un viaggio attraverso gli oceani del Mondo, osservando metodi di pesca e il loro impatto su specie bersaglio e l'intero ecosistema marino.

La pesca a strascico, ad esempio, è un metodo praticato quotidianamente dovunque: dal Mare di Barents nell'Artico alle rive dell'Antartide, dalle acque tropicali dell'Oceano indiano e del Pacifico centrale a quelle temperate al largo di Cape Cod, nel Massachussetts.
Bisogna anche sapere che i due terzi dei più importanti stock di pesce destinato al commercio (tra cui merluzzo bianco, merluzzo europeo, passera di mare e sogliola) hanno oltrepassato i loro limiti di sicurezza biologica: ciò significa che sono sull'orlo di un collasso. E che nei mari comuni europei regna l'anarchia in quanto i pescatori, sfiduciati nei confrontidel sistema, non credono che questo riesca a pizzicarli quando trasgrediscono.

I pescatori spagnoli, ad esempio, catturano illegalmente il 60% del loro merluzzo europeo. L'Europa, dal canto suo, sembra incapace di mutuare le migliori pratiche da altri sistemi di pesca e di farle funzionare. Un esempio: in Nuova Zelanda, se il capitano di un'imbarcazione subisce una condanna per aver denunciato catture inferiori al vero, la sua quota di cattura viene confiscata insieme con la sua licenza di pesca e l'imbarcazione. Cosa che non avviene in Europa dove cresce la domanda di pesce: le richieste di tonno in scatola hanno superato, infatti, quelle degli Stati Uniti d'America. E oggi più che mai, mangiare pesce è di moda.

I nutrizionisti dicono che il consumo di pesce rallenta l'invecchiamento, e queste affermazioni contribuiscono allo sfruttamento "scellerato" degli abitanti del mare che non sono più, come un tempo si pensava, risorse rinnovabili. Traducendo, significa che "l'overfishing" (letteralmente eccesso di pesca e, concretamente, pesca praticata con la moderna tecnologia) è la causa principale dell'esaurimento di molte specie ittiche come il merluzzo settentrionale, lo sgombro del Mare del Nord, il merluzzo antartico, il tonno rosso dell'Atlantico occidentale. Intento del libro è rivelare la portata di quello che sta succedendo negli oceani per causa nostra, attraverso il racconto di un viaggio attorno al Mondo, riportando conversazioni e informazioni sul tema.

E sicuramente ha il pregio di far riflettere su quel punto di non ritorno al quale le riserve ittiche e gli ecosistemi marini si stanno avvicinando.

Scarica l'articolo in versione pdf (Piemonte Parchi n. 154/marzo 2006, pag 34)

Altro sull'argomento

“Life Minnow”: un progetto per le specie minacciate

Salvataggio di pesci nel torrente Orba

Storia del pesce verde che sa usare il martello

Storia del pesce verde che sa usare il martello  

Temolo, un pesce davvero super!

Temolo, un pesce davvero super!  

Tags

pesca pesci ittiofauna

Potrebbe interessarti anche...

Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale

Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale Ritrovata in Appennino la farfalla cardinale  
E' proprio lei, la farfalla cardinale o pandora, quella fotografata nell'Appennino piem ...

Salvate quel seme!

Salvate quel seme! Salvate quel seme!  
I volontari dell'Associazione per i Vivai Pro Natura di San Giuliano Milanese salvano i semi dell ...

I custodi della Licena delle paludi

I custodi della Licena delle paludi I custodi della Licena delle paludi  
Non solo le orchidee hanno i custodi ma anche le farfalle! Si tratta della Lycaena dispar ...

Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima

Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima Salamandrine appenniniche estinte tra 50 anni a causa del clima  
Il riscaldamento globale potrebbe nei prossimi 50 anni ridurre l'idoneità climatica per la Salam ...
Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!).
Per te, il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (formato pdf) scaricabile gratis.

Iscriversi è semplice e gratuito: scopri di più!

Iscriviti subito

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Energia
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Personaggi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su