Una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi è quella di spostarsi, di colonizzare nuovi ambienti e di adattarsi a nuove condizioni ambientali. La possibilità di spostarsi per le specie rappresenta spesso un fattore fondamentale per reagire alle alterazioni ambientali (ad es. i cambiamenti climatici); inoltre l'arrivo di nuove specie in un determinato territorio può rappresentare un'opportunità di arricchimento del patrimonio genetico e del livello di biodiversità.
Diversa è la situazione quando l'introduzione di una specie, in un territorio diverso dal suo areale di origine, è legata all'azione volontaria o involontaria dell'uomo: in questo caso si parla di specie esotica (o aliena/alloctona). Molte specie esotiche una volta introdotte in un determinato territorio non creano criricità, anzi, possono anche avere un ruolo positivo: ad esempio gran parte degli alimenti che sono alla base della nostra dieta sono specie esotiche introdotte dall'uomo e provengono da territori molto distanti dall'Europa (ad es. patate, kiwi, pomodori). Altre specie esotiche invece, una volta introdotte in un nuovo territorio, sviluppano un comportamento invasivo, tendono cioè a colonizzare gli ecosistemi naturali presenti e a soppiantare le specie autoctone determinando una riduzione del livello di biodiversità. Oltre ai problemi ambientali le specie invasive possono determinare criticità anche sull'agricoltura, sui manufatti, sulla salute pubblica e quindi impatti negativi anche sull'economia.
Negli ultimi anni la Regione Piemonte ha istituito un Gruppo di Lavoro Regionale al fine di creare uno spazio di confronto tra i diversi Enti che si occupano in Piemonte di specie vegetali esotiche invasive e delle problematiche tecniche e gestionali determinate dalla loro presenza in ambito agricolo, sanitario e di conservazione della biodiversità.
Secondo la Banca dati floristica della Regione Piemonte delle 3.665 specie che compongono la flora regionale, 371 sono esotiche e 62 di queste sono classificate come invasive. Alcuni esempi di specie invasive vegetali piemontesi: Ailanthus altissima, Buddleya davidii, Ambrosia artemisifolia, Fallopia japonica.
Uno dei primi risultati raggiunti dal Gruppo di Lavoro è stata la redazione di elenchi di specie esotiche invasive che determinano o che possono determinare particolari criticità sul territorio piemontese e per le quali è necessaria l'applicazione di misure di prevenzione/gestione/lotta e contenimento. Questi elenchi sono stati recentemente aggiornati con la DGR 23–2975 del 29/2/2016.
Con la medesima DGR si è deciso inoltre di approvare, come metodologie di riferimento regionale per tutti gli interventi di contrasto alle specie esotiche vegetali sul territorio piemontese, le misure di prevenzione/gestione/lotta e contenimento riportate nelle schede monografiche redatte dal Gruppo di Lavoro.
Le schede monografiche e tutta una serie di altre informazioni sulle specie esotiche vegetali sono consultabili sulla pagina web del Gruppo di Lavoro Regionale: http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/esoticheInvasive.htm.