Un'apertura alare che sfiora i tre metri, il cipiglio fiero tipico dei rapaci: il gipeto (Gypaetus barbatus) è uno degli avvoltoi più grandi d'Europa. L'incontro con questo splendido uccello sulle montagne del Piemonte non è affatto un evento comune, visto che pochissimi esemplari veleggiano oggi nei cieli della nostra regione. C'è stato un tempo, tuttavia, in cui l'impresa risultava ancora più ardua: agli inizi del 1900 questa specie si estinse infatti sull'arco alpino, tornando nuovamente in quest'area soltanto a seguito di un ambizioso progetto di reintroduzione che ha registrato i primi risultati positivi quasi un secolo dopo.
Il Parco nazionale Gran Paradiso, mio territorio prediletto per quanto concerne le escursioni fotografiche, risulta essere un luogo di nidificazione ideale per questo maestoso volatile: l'abbondanza di fauna selvatica e di conseguenza di carogne permette a questo uccello necrofago, che si ciba principalmente di ossa, di sopravvivere in un ambiente apparentemente aspro, ma che in realtà con le sue pareti rocciose offre riparo sicuro e tranquillità, in particolar modo nel delicato periodo della nidificazione.
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