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Il fascino dei Cammini

A Domodossola, il 29 novembre, uno spettacolo itinerante tra la cittadina e il Sacro Monte Calvario. I più famosi sono la via Francigena e Compostela, ma cresce il successo di iniziative locali. Come il Cammino di San Carlo, 12 tappe a piedi tra Arona e Viverone. Per una «conoscenza lenta» tra cultura, fede e natura

  • Mauro Pianta
  • Novembre 2014
  • Lunedì, 17 Novembre 2014
Sui sentieri del Biellese F. Grosso Sui sentieri del Biellese F. Grosso

 

Un cammino-spettacolo itinerante tra il Borgo della Cultura di Domodossola e il Sacro Monte Calvario. L'evento, dal titolo "Verso la Croce", si terrà nel pomeriggio di sabato 29 novembre 2014. Si tratta dell'ultimo appuntamento della rassegna "in Montibus" inserita nel progetto "CoEUR, nel cuore dei Cammini d'Europa, il sentiero che unisce", progetto finanziato dal programma comunitario Interreg IT-CH.

Il programma prevede l'accoglienza del pubblico alla Cappella Mellerio, nella Piazzetta Rovereto di Domodossola, dalle ore 14,15. Qui si potranno ascoltare le voci della Corale di Calice della Cappella Musicale del Calvario di Domodossola, (diretta dal maestro Anselmo Quartagno) e di Simona Colonna, violoncellista e cantante, che introdurranno con le loro esibizioni il tema natalizio dell'evento. Alle 15,30 partirà il cammino verso il Calvario che prevede anche alcuni intermezzi teatrali e musicali lungo il percorso. Le luci della sera accoglieranno i partecipanti al Sacro Monte per il momento più spettacolare del programma: l'apertura del Gran Presepe di Storie di Piazza, ideato dalla scenografa Laura Rossi. Anche nel finale è prevista la presenza della Corale di Calice, mentre l'animazione musicale è garantita da Raffaele Antoniotti. A dare voci e anima al Gran Presepe saranno Mirko Cherchi, Laura Rossi e Manuela Tamietti, che cura anche la regia.

L'idea e l'organizzazione sono di Storie di Piazza, una associazione culturale biellese specializzata in "teatro di memoria", ossia nella produzione di eventi di tipo teatrale, musicale e audiovisivo ricavati dalla storia e dalla realtà locale. Spiega il presidente, Franco Grosso: «Lo scopo della rassegna è quello di creare interesse e curiosità intorno ai Sacri Monti, per una rinnovata percezione del valore artistico dei monumenti e rafforzare l'aspetto turistico e devozionale tra i vari Sacri Monti».

Un evento, dunque, che in qualche modo si inserisce nel filone dei cammini d'Europa i più celebri dei quali sono certamente quelli di Santiago de Compostela e la via Francigena. Ma proprio l'associazione Storie di Piazza ha dato vita a partire dal 2010 a un altro percorso, "affluente" per così dire ,della via Francigena. Parliamo del Cammino di San Carlo, un itinerario escursionistico di tipo turistico-devozionale in dodici tappe che tocca tutti i Santuari, parchi, ecomusei e altri punti di interesse nella fascia prealpina del Piemonte nord orientale, tra il Lago Maggiore e la Via Francigena, attraverso le province di Novara, Verbania, Vercelli, Biella e Torino. L'itinerario ripercorre i passi più volte fatti dal card. Carlo Borromeo nella seconda metà del Cinquecento, durante le visite al Sacro Monte di Varallo, a Biella e a Torino per la prima ostensione della Sindone nel 1578. L'interesse alla riscoperta di questo percorso è dato dalla presenza continua di segnali della sua presenza: chiese dedicate, affreschi murali, cappellette, altari e dipinti, ma anche massi, fontane e case che ricordano il suo passaggio o il soggiorno Insomma, dodici tappe a piedi da Arona a Viverone. Tra cultura, fede e natura.

Ma cosa spinge le persone ad affrontare questi itinerari? «I partecipanti - spiega ancora Grosso – sono alla ricerca di una conoscenza più approfondita, più lenta, del paesaggio che attraversano. Molto spesso le persone ci raccontano che, sebbene non abitino distante da quei luoghi, non avevano mai visto un certo sentiero, un bosco, una valle, un chiesetta o un ruscello. Grazie al cammino ogni momento diventa una scoperta continua. Senza contare che passeggiare in compagnia significa favorire la socializzazione tra i partecipanti...».

Ogni tappa prevede un cammino tra le 4 e le 6 ore, in gran parte su facili sentieri facili, strade e piste, con pochi dislivelli. Paesaggi sempre diversi, punti di interesse continui, possibilità di sosta in piccoli alberghi, b&b e ostelli. In totale circa 200 km,che si percorrono in 56 ore. E nel 2015, attraverso un progetto Interreg, il cammino di San Carlo verrà collegato al Cammino di Santiago svizzero-tedesco. Ancora più tappe, più conoscenza, più incontri.

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