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Cammino Piemontesud, le strette del Borbera

La sesta tappa del Cammino del PiemonteSud ci porta alle Strette della Val Borbera, caratterizzate da una spettacolare morfologia e da interessanti aspetti floristici.

  • Lorenzo Vay e Daniela Roveda
  • Febbraio 2023
  • Lunedì, 6 Febbraio 2023
Le strette del Borbera da Boscopiano  - Foto G. Bellotti Le strette del Borbera da Boscopiano - Foto G. Bellotti

Dalla frazione di Borassi si procede sulla strada provinciale 146 in direzione di Roccaforte Ligure camera-2112207 960 720 e dopo circa 1 km si devia a sinistra per raggiungere la frazione di Corti, dove è utile rifornirsi di acqua alla fontana, in quanto non si incontreranno altre possibilità lungo percorso. Dopo circa venticinque minuti dalla partenza si incrocia la strada provinciale 144, che va seguita in direzione Grondona fino a incontrare, sulla destra, una deviazione in salita che in poco tempo porta al cimitero del paese. Sulla sinistra svetta la Pieve di S. Giorgio che, se aperta, merita una visita, mentre il cammino prosegue ora sul sentiero CAI 275, che andrà seguito per un lungo tratto. Il sentiero sale nel bosco di castagni in direzione Vignole Borbera, fino a raggiungere le pendici del Monte Osesa a quota 854 m, poi prosegue in discesa incrociando la strada di servizio del metanodotto e raggiungendo un'area aperta e caratterizzata dalla presenza di terreno di colore rossiccio: siamo alle pendici del Monte Rosso e da qui si gode una spettacolare visuale sulla valle del Rio d'Avi, con il borgo diroccato di Avi ancora visibile sulla destra e in lontananza il costone detto "La Ripa" che separa la Val d'Avi dalla Val Sisola. Si prosegue sempre in discesa lungo la traccia del metanodotto e poi si devia a destra fino alle pendici del Monte Castagnaro, che segna la metà del percorso di questa tappa. Ancora discese e brevi risalite fino a raggiungere la Costa dei Gatti con il paese di Lemmi visibile in basso sulla sinistra. Da qui il Cammino perde quota e poi svolta decisamente a sinistra, portandosi parallelo al corso del Torrente Borbera: siamo nella Zona Speciale di Conservazione IT1180009 – Strette della Val Borbera camera-2112207 960 720 camera-2112207 960 720 camera-2112207 960 720 , caratterizzata da una spettacolare morfologia e da interessanti aspetti floristici camera-2112207 960 720. Uscito dai confini della ZSC, il percorso raggiunge la strada asfaltata che da Lemmi porta al piccolo borgo di Monteggio camera-2112207 960 720: si passa davanti alla chiesa camera-2112207 960 720, lungo il costone dal quale si può ammirare il panorama sulle Strette del Borbera e si prosegue in discesa fino al punto in cui una una vecchia frana restringe il sentiero, che scende fin quasi al greto del Rio Ati, affluente del Torrente Spinti. Poi il tracciato torna ad essere ben percorribile e, con la visuale della Val Sisola a sinistra, perviene al crinale della Costa Muta. Ignorando le deviazioni che si dipartono per il sentiero 273, che a destra porta a Persi e a sinistra a Grondona, per il Santuario di S.Stefano e per la Chiesetta della Madonna della Mercede camera-2112207 960 720, si arriva al bivio con il sentiero CAI 276: si tiene la destra e si raggiunge uno spiazzo con visuale sul Torrente Borbera e sul paese di Borghetto di Borbera e infine la frazione di Castel dei Ratti, meta conclusiva della tappa.

 

Tappa 6: Borassi – Castel dei Ratti

Segnavia: C.A.I.

Località di partenza: Borassi m 700

Località di arrivo: Castel dei Ratti

Dislivello in salita: 200 m circa

Dislivello in discesa: 465 m circa

Lunghezza: 14,3 Km

Tempo di percorrenza stimato, escluse le soste: 4h 40m

Difficoltà: Escursionistico

 

Tappa 1: Capanne di Cosola - Montaldo di Cosola

Tappa 2: Montaldo di Cosola - Cartasegna

Tappa 3 - il borgo fantasma di Connio

Tappa 4 - I mulini del Parco Alta Val Borbera

Tappa 5 - I panorami del valico di San Fermo

 

 

 

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