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Specie e habitat di interesse comunitario in Italia: distribuzione, stato di conservazione e trend.

Genovesi, Piero (et al.). - "Specie e habitat di interesse comunitario in Italia: distribuzione, stato di conservazione e trend". – Roma : ISPRA, 2014. – XVI, 330 p. : ill. ; 30 cm.

  • Genovesi, Piero (et al.)
  • Novembre 2014
Venerdì, 14 Novembre 2014
Specie e habitat di interesse comunitario in Italia: distribuzione, stato di conservazione e trend.

L'Italia ospita una straordinaria ricchezza di biodiversità; il numero di piante ed animali presenti nel nostro Paese è il più elevato d'Europa e oltre il 10% di queste specie si trovano solo nel nostro territorio. Questo livello di diversità è anche il frutto della variabilità di habitat che caratterizza il Paese, composto da ambienti alpini, continentali e mediterranei, oltre a moltissime isole, particolarmente ricche di endemismi.

La diversità delle specie e degli habitat presenti nel territorio italiano rappresenta indubbiamente un capitale importante, ma ci assegna anche rilevanti responsabilità in ambito comunitario e globale. La Direttiva Habitat, in particolare, affida al nostro Paese il compito di assicurare una efficace tutela della biodiversità, non solo per preservare specie e habitat che ci circondano, ma anche per difendere la funzionalità degli ecosistemi ed i servizi ecosistemici che da essi derivano, quali ad esempio suoli più stabili, aria ed acqua pulite, sistemi forestali ed agricoli produttivi.

L'elemento innovativo di questo lavoro consiste nell'efficace coordinamento e nell'ottima sinergia che si è realizzata fra tutti i soggetti coinvolti: Ministero dell'Ambiente, ISPRA, Regioni e Province autonome e Società scientifiche nazionali. Il lavoro di tutti questi attori ha permesso la raccolta e l'analisi di una mole di dati davvero importante.

Il prodotto di questo impegno è una fotografia accurata e aggiornata del nostro patrimonio di biodiversità, dalla quale però emergono ancora luci ed ombre. Le prospettive future per la maggioranza delle specie animali appaiono tuttavia abbastanza positive e, per circa la metà delle specie vegetali e degli habitat, sembrano essere stabili o in miglioramento.

Novembre 2014

http://erasmo.it/parchipiemonte/

 

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