Le reti territoriali per la mobilità e per le infrastrutture tecnologiche, nonché le reti ecologiche, costituiscono strutturazioni dello spazio che vivono continue evoluzioni concettuali e operative, che implicano un approfondimento non più differibile dei rapporti tra sfera antropica e sfera naturale. Pianificare l'ambiente e il territorio, ovvero lo spazio in cui viviamo, a partire dalle strutture connettive, significa ricostituire le reti naturali e razionalizzare l'articolazione delle reti antropiche.
La promozione di una mobilità attenta alla compatibilità con i luoghi attraversati può diventare un rilevante strumento operativo per modelli di sviluppo locale che fondano le proprie aspettative sulle qualità di contesto e sulla conservazione attiva delle risorse presenti.
La mobilità "dolce" costituisce una leva assai significativa per ripensare consolidati criteri di accessibilità al territorio e la pianificazione di tale mobilità è sicura occasione per una interpretazione dei luoghi attenta a modelli d'uso consoni alle delicate trame territoriali del nostro Paese.
Maggio 2011
http://erasmo.it/parchipiemonte/