La pratica dell'uso dei bocconi avvelenati, triste retaggio di epoche passate, è ancora molto diffusa in Europa, dove ogni anno un considerevole numero di animali selvatici e domestici muore, tra atroci sofferenze, per essersi cibato di carcasse o bocconi avvelenati.
L'uso illegale dei veleni viene il più delle volte praticato con lo scopo di evitare che animali predatori come volpi e lupi catturino capi di bestiame al pascolo o specie d'interesse venatorio.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga impiega una nuova ed efficace arma per combattere l'uso illegale del veleno: cani addestrati a trovare bocconi e carcasse avvelenati che lavorano con un team specializzato composto da addestratori, veterinari e personale del Corpo Forestale dello Stato.
In uno scenario tra i più suggestivi d'Italia i Nuclei Cinofili Antiveleno fronteggiano una delle minacce "umane" più gravi per la conservazione di molte specie di mammiferi e rapaci. Ciò grazie al progetto LIFE Natura ANTIDOTO, cofinanziato dalla Commissione Europea, ed alla collaborazione delle Regioni spagnole Andalusia ed Aragona.
Questo manuale raccoglie le esperienze maturate e le conoscenze acquisite dall'Ente Parco durante questo complesso ed articolato percorso.
Marzo 2020
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