Il Parco naturale Adamello Brenta ha sempre avuto tra le proprie priorità la conservazione dell'orso bruno, specie che ne è infatti diventata un importante simbolo.
Alla fine degli anni Novanta, l'orso bruno era biologicamente estinto; solo tre individui maschi e consanguinei sopravvivevano nei boschi del Parco, senza alcuna possibilità di ripresa della popolazione.
Per salvare questo animale da un'estinzione ormai certa, il Parco ha dato vita al progetto "Life Ursus - Tutela della popolazione di orso bruno del Brenta", con il contributo economico dell'Unione Europea e con la collaborazione di ISPRA e Provincia Autonoma di Trento, liberando dieci orsi provenienti dalla Slovenia.
L'operazione, riconosciuta come particolarmente importante anche in ambito internazionale, ha suscitato l'interesse di studiosi e ricercatori di molti Paesi. Il motivo di tanto interesse, oltre che essere legato all'importanza ecologica e sociale della specie, è probabilmente dato dalla sua eccezionalità in quanto unica operazione di reintroduzione d'orsi attualmente in atto al mondo.
Tra le finalità del Gruppo di ricerca e conservazione dell'orso bruno rientrano l'approfondimento delle conoscenze sulla popolazione del Trentino occidentale, una costante attività di comunicazione-divulgazione e la collaborazione con gli enti e le associazioni interessate al perfezionamento delle strategie di conservazione e gestione del plantigrado. Il volume nasce proprio da questa esigenza e contiene la presentazione organica di alcuni studi scientifici effettuati nell'ambito del progetto.
Novembre 2019
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