Prendersi cura del suolo, del nostro territorio presuppone un passaggio consapevole dalla semplice tutela di una risorsa non rinnovabile ad una profonda comprensione delle dinamiche in atto nel nostro Paese. Questa comprensione è necessaria per elaborare proposte, che siano utili a governare lo sviluppo delle aree urbane e a favorire, nel contempo, la resilienza del patrimonio naturale. L'edificazione, l'infrastrutturazione ed i nuovi stress indotti dal cambiamento climatico mettono in pericolo questo patrimonio, già provato dai fenomeni meteorici estremi e dalla fragilità idrogeologica del nostro territorio.
Il nuovo report del WWF, in linea di continuità con i documenti analoghi prodotti nel 2013 e nel 2014 con "Riutilizziamo l'Italia", rilancia il messaggio: bisogna aver cura del suolo, perché sono le attività umane che stanno cambiando in maniera radicale gli equilibri naturali del pianeta in cui viviamo.
La parte analitica di questo report tende a dimostrare, con dati e valutazioni qualitative che integrano e completano il quadro quantitativo acclarato, come il consumo di suolo abbia in realtà molteplici dimensioni: dalla perdita della funzionalità ecosistemica, alla frammentazione della rete ecologica e all'assedio della Rete Natura 2000, dalla perdita di risorse alimentari alle modifiche del paesaggio agricolo storico.
Maggio 2019
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