I botanici valutano il pregio di un'area floristica in base alla presenza e al numero delle specie endemiche. Il loro riconoscimento permette infatti di ricostruire una parte della storia evoluta dei vegetali in una certa regione e le cause che ne hanno determinato l'isolamento.

Nella regione alpina, le successive avanzate e ritirate dei ghiacciai, prodotte da forti oscillazioni del clima terrestre globale, sono le principali responsabili della grande presenza di specie endemiche.

A questo proposito, la Valle Maira risulta particolarmente importante, in quanto è riuscita a mantenere una notevole varietà naturale, anche grazie alle sue caratteristiche geografiche. E' infatti una valle chiusa, senza sbocco, che ha conservato inalterate nel tempo tutta una serie di singolarità, che la rendono unica ed il suo patrimonio naturale risulta poco conosciuto.

E' evidente quindi l'importanza di conoscere, catalogare, rendere pubblico e tutelare un patrimonio, che in molti altri luoghi è andato perso.

Questo volume, in formato da "tasca dello zaino", propone semplici appunti scientifici di vegetali esclusivi della Valle Maira o segnalati solo in pochissimi altri luoghi, nonché di piante dell'arco alpino, alcune delle quali rarità uniche o condivise a volte solo con i Pirenei o con il Caucaso, con le montagne dell'Alto Atlante marocchino o con le steppe artiche.

Febbraio 2019

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