Stampa questa pagina

Il ruolo dei processi criotici nell'evoluzione del paesaggio alpino

La criofisica è la fisica delle basse temperature, e può essere definita in vari modi (si veda il Treccani). E proprio l'applicazione di questa scienza può servire a spiegare l'evoluzione del paesaggio alpino, come spiega il volume di Luca Paro, consigliato nel nostro Segna-Libro.

  • Paro, Luca
  • Maggio 2018
Venerdì, 11 Maggio 2018
Il ruolo dei processi criotici nell'evoluzione del paesaggio alpino

L'ambiente glaciale e periglaciale - caratterizzato da processi in cui prevale l'azione del gelo, indipendentemente dalla presenza dei ghiacciai - contraddistinguono i settori di alta quota del paesaggio alpino, attualmente in fase di profonda trasformazione.

Le dinamiche climatiche in atto causano la progressiva riduzione delle masse glaciali ed una serie di disequilibri legati a nuovi processi di modellamento che coinvolgono gli ammassi rocciosi e cospicui depositi detritici.

Proprio in questi settori riveste un ruolo di grande importanza il permafrost - porzione di terreno costituito da detrito e da roccia che presenta per almeno due anni consecutivi una temperatura media annua inferiore a 0° C - , elemento significativo delle aree circumpolari, ma anche dell'ambiente alpino.

Il permafrost montano è molto sensibile ai cambiamenti climatici e un aumento della temperatura provoca considerevoli variazioni nelle sue caratteristiche termiche e nella sua estensione spaziale con importanti conseguenze sia sulla stabilità dei versanti sia sul ciclo idrologico.

In particolare risulta importante evidenziare le possibili interrelazioni fra cambiamenti climatici e degradazione del permafrost che potrebbero causare un aumento della pericolosità geologica di ampie aree montane.

Nell'ambito del progetto europeo Alpine Space "PermaNet", Arpa Piemonte ha realizzato una rete di monitoraggio termico del sottosuolo che consentirà nel prossimo futuro di delineare il quadro degli effetti del cambiamento climatico e le tendenze evolutive.

La diffusione dell'ambiente morfo-climatico periglaciale nelle catene montuose italiane è un tema di notevole interesse scientifico, che rientra tra gli argomenti di rilievo per la comprensione degli effetti dei cambiamenti climatici globali. Lo studio delle estese coltri detritiche presenti nell'area del Massiccio di Lanzo, a ridosso della pianura torinese, ben si inserisce in tale ambito della ricerca.

Paro, Luca "Il ruolo dei processi criotici nell'evoluzione del paesaggio alpino: il caso di studio dei block stream del Complesso Ultrabasico di Lanzo (Alpi occidentali italiane)". - Torino : Arpa Piemonte, 2011. - 203 p. : ill. ; 24 cm.

Maggio 2018

http://erasmo.it/parchipiemonte/

 

Potrebbe interessarti anche...

Viviamo in un'epoca in cui la distinzione tra natura e cultura si dissolve, un tema affrontato in ...
Dal 1975 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite iniziò a celebrare l'8 marzo come la Giornata ...
In un'epoca in cui il caos urbano sembra soffocare ogni connessione con la natura, il biologo Mar ...
L'autore svela gli impatti straordinari della natura sul nostro cervello e, più in generale, sul ...