L'autore, con questo libro dal titolo emblematico, ci consegna un ulteriore strumento di riflessione ed un insieme stimolante di spunti sicuramente utili per chi opera dentro o intorno al variegato mondo delle aree protette italiane.
Il libro si apre con l'annotazione che la vicenda dei parchi ha perso in questi ultimi anni molta della sua "straordinarietà" ed "eccezionalità", per assumere finalmente una sua "normalità".
Moschini paventa il rischio però che dietro questa normalizzazione si stia facendo strada una sorta di incomprensione della vera posta in gioco, dei problemi e delle difficoltà con cui le aree protette necessariamente, volenti o nolenti, debbono misurarsi per riuscire ad affermare in concreto le proprie finalità istitutive.
Per evitare questo rischio molto reale, gli stimoli del libro sono molto utili, perché possono aiutare innanzitutto gli operatori delle aree protette ad attrezzarsi culturalmente, per individuare per tempo i pericoli di "assopimento" che per le aree protette si stanno profilando concretamente ed individuare così le misure e le iniziative più appropriate per scongiurarli in tempo.
Gennaio 2000
http://erasmo.it/parchipiemonte/