I ritrovamenti archeologici all'Alpe Veglia dimostrano la presenza di gruppi umani sui nostri monti a partire dall'VIII millennio a.C. Oltre novemila anni fa gruppi di cacciatori-raccoglitori popolavano stagionalmente la conca alpina ai piedi del Monte Leone. Una presenza che, sebbene non continuativa, si protrasse per millenni, come raccontano i ritrovamenti al Balm d'la Vardaiola e in altri luoghi dell'alpe. Le scoperte archeologiche di Veglia sugli insediamenti preistorici d'alta quota sono tra le più importanti nelle Alpi occidentali e le ricerche in corso lasciano auspicare nuovi importanti risultati scientifici.
Spesso gli esiti della ricerca archeologica rimangono all'interno della comunità scientifica, senza essere comunicati al grande pubblico. Soltanto quando le scoperte storiche e archeologiche vengono messe a disposizione di tutti, esse diventano fattore di crescita culturale ed entrano nella memoria collettiva. Per questo, nell'estate del 1997, fu organizzata la mostra "Armi di cristallo. Dieci anni di archeologia territoriale all'Alpe Veglia", di cui questa pubblicazione didattica e divulgativa è la rielaborazione dei materiali esposti.
Aprile 2002
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