"I filari di una vigna folta sono schierati - verdi o rossicci o gialli - come le onde di un mare, e contengono a gorghi la ricchezza di un mare. Frescura, stupore, tesori celati". (Pavese, 1952).
Ai monferrini che amano il loro paese, al visitatore dotato di curiosità e di sensibilità, è dedicato questo lavoro, che si propone di ricostruire l'identità del territorio non solo attraverso gli aspetti della cultura materiale, ma anche attraverso le immagini che ne hanno trasmesso poeti e scrittori.
In un momento di grandi trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche, occorre mantenere la consapevolezza che ci sono, in questa terra, un ambiente naturale e un patrimonio culturale da conservare.
Conservare non significa rifiutare il presente e il progresso, ma ricollegarsi alla memoria storica per preparare un futuro migliore, evitando lo snaturarsi della cultura e lo scempio dell'ambiente e, in ultima analisi, la rottura di quel magico equilibrio fra natura e azione dell'uomo, su cui si è basata per millenni la civiltà.
Aprile 2015
http://erasmo.it/parchipiemonte/