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Il commercio di specie selvatiche è un pericolo per la biodiversità

Piero Genovesi, responsabile del servizio per il coordinamento della fauna selvatica di Ispra, intervistato dal Bo Live dall'Università di Padova, tratta aspetti e effetti del commercio di specie selvatiche, tra attività sostenibile (quando non intacca le popolazioni selvatiche ma sostiene economie locali) e non sostenibile, tra legalità e illegalità.

  • Nadia Faure
  • Ottobre 2022
  • Venerdì, 7 Ottobre 2022
Immagine da Pixabay Immagine da Pixabay

Il commercio di specie selvatiche, sia animali che vegetali, alimenta un mercato mondiale con un valore tra i 4 e i 20 miliardi di dollari all'anno e secondo lo studio "Impacts of wildlife trade on terrestrial biodiversity", pubblicato su Nature Ecology & Evolution nel febbraio 2021, sta causando un calo di circa il 62% nell'abbondanza di specie, con quelle in via di estinzione (ossia le specie già minacciate) che subiscono un calo di oltre l'80%. Lo studio identifica nel 16,4% dei casi una estirpazione locale, ossia una rimozione totale delle specie oggetto di prelievo con effetti rilevanti per l'intero ecosistema.

Strumenti di gestione e di controllo importanti di queste pratiche sono la regolamentazione (come i regolamenti CITES) e gli accordi internazionali che vanno sviluppati anche con le grandi piattaforme di commercio elettronico, canale meno controllabile. Altro fenomeno correlato che desta preoccupazione in Europa e a livello mondiale è il commercio di specie invasive, con il forte rischio che le specie spostate provochino impatti negativi sulla biodiversità dei territori in cui vengono ricollocate. A tal fine l'Unione Europea ha adottato un regolamento che vieta il commercio di determinate specie vegetali e chiede a ogni stato membro di applicare piani d'azione per ridurre alcuni dei vettori di introduzioni di specie invasive (es. commercio di piante ornamentali).

Regolamentare e prescrivere è utile ma è ancora più efficace aumentare la consapevolezza della società con maggiore informazione e responsabilità di chi compra e di chi viaggia.

 

Il video è online su youtube a questo link