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C'è un insolito movimento di cervi... tra le vostre storie di natura

L'avete mai visto un insolito movimento di cervi? Lo possiamo osservare nello scatto di Giuseppe Tomasi, un nostro lettore che è riuscito a immortalarlo e che ha voluto raccontarcene la storia. Così hanno fatto anche altri lettori che hanno condiviso con Piemonte Parchi la loro 'nostalgia' (temporanea!) di Natura. E la vostra, qual è? 

 

  • Emanuela Celona
  • Marzo 2020
Lunedì, 23 Marzo 2020
Cervi in corso  | Foto di Giuseppe Tomasi Cervi in corso | Foto di Giuseppe Tomasi

La nostalgia di natura che vi raccontiamo questa settimana ha il rumore dei cervi che corrono su di un mantello innevato, come ci ha raccontato Giuseppe Tomasi; il colore degli alberi fioriti (potrebbero essere fiori di pesco?) che ha disegnato per noi Emma, una bimba di 8 anni. E ancora, il ricordo dell'ombra assaporata sotto le adorate querce del Viale dei Roveri nel Parco La Mandria, come ci scrive Monica Castellanoil suono della natura di cui è alla ricerca Erika (con la k!!!) Chiecchio, dipendere dell'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime; la solitudine di un dente di cane, giglio di primavera raccontato da Luca Giraudoil sole, il prato e un cielo blu del disegno di Elena, anche lei è una bimba di 8 anni. 

Incredibile quanto, pur stando lontani, queste storie avvicinino tra loro le persone che le narrano.

A noi, ogni mail che arriva in redazione regala un'emozione, probabilmente le stesse che provano i nostri lettori nell'inviare i loro racconti. 

Non c'è solo tristezza, o 'nostalgia', ma qualcosa di più: ci sono speranza e fiducia per una vita in natura di cui presto ci riapproprieremo tutti quanti. 

I racconti delle nostre Lettrici e dei nostri Lettori li  trovate tutti qui: #IoRestoACasa

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#IoRestoACasa #NeiParchiCiTorneremo