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Nostalgia di Natura? Mandateci le vostre storie!

I parchi al tempo del Coronavirus. In queste giornate difficili per tutti, ci siamo chiesti che cosa potevamo fare noi, giornalisti di una piccola testata di 'nicchia' come Piemonte Parchi. Impossibilitati negli spostamenti, abbiamo pensato di raccogliere brevi note che colleghi dei parchi, sparsi sul territorio, ci hanno mandato. Nel raccontarci come loro vivono la situazione sul territorio, è arrivato anche qualche utile consiglio.

  • Emanuela Celona
  • Marzo 2020
Martedì, 10 Marzo 2020
Nostalgia di Natura? Mandateci le vostre storie!

Alle Marittime avevamo pensato di proporre attività all'aria aperta con accesso a un numero limitato di persone e applicando le prescrizioni indicate dal DPCM. In seguito al nuovo provvedimento del Presidente del Consiglio non promuoviamo spostamenti perché risultano vietati se non per i motivi indicati nel Decreto. I nostri Centri visita sono tutti chiusi. (Parco Alpi Marittime)

Stessa situazione nel nostro territorio. (Parco del Monviso)

Purtroppo abbiamo annullato l'escursione tra i fossili di domenica scorsa, essendo Asti rientrata in zona rossa. Manterremo comunque il contatto con i nostri frequentatori facendo dei post sul nostro lavoro, in questo periodo difficilissimo. 
(Parco Paleontologico Astigiano)

Nell'emergenza sanitaria e nel rispetto del Decreto 8 marzo sulle Misure urgenti di contenimento del contagio riteniamo importante richiamare l'attenzione su alcuni aspetti di corretta frequentazione del parco. Innanzitutto si ricorda che sono rigorosamente da evitare le situazioni di assembramento e che quindi le escursioni organizzate sono da escludere fino a tutto il periodo di efficacia del Decreto, ovvero sino al 3 aprile.
Anche per la fruizione di strutture di accoglienza quali i bivacchi, stante la loro dimensione e organizzazione degli spazi, è esclusa la permanenza di più persone in quanto chiusi alla fruizione, mentre viene mantenuta la funzione di sola emergenza...
Vi ringraziamo della comprensione e collaborazione, rinviando la visita del parco a quando rientreremo tutti nella normalità (Parco nazionale Val Grande)

Ovviamente anche alle Alpi Cozie abbiamo annullato tutti gli eventi. 
Il Direttore ha dato immediatamente disposizioni per favorire lo smart-working e molti colleghi degli uffici stanno lavorando da casa.
Segnalo un aspetto che - forse - potrebbe meritare una riflessione più approfondita (soprattutto se gli altri Enti hanno vissuto esperienze analoghe).
Nello scorso weekend tutti gli accessi alle varie AA.PP. da noi gestite sono stati presi d'assalto da una massa di turisti inusuale per la stagione (in parte giustificata dal bel tempo ma non solo).
Parcheggi pieni e malamente occupati, gente nervosa, molti stupiti perché ognuno di loro pensavano di avere avuto un'idea originale...
Al di là degli aneddoti, mi colpisce il fatto che - ancora una volta nella storia - la Montagna e i Parchi diventano un rifugio nei momenti di emergenza.
Un vero rifugio, una valvola di sfogo, alla quale non si pensa mai durante la quotidianità ma rimane come sepolta al fondo delle nostre anime, magari inascoltata per anni, ma appena ce n'è bisogno salta fuori. 
Sbaglio? (Aree protette Alpi Cozie)

Anche alle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore si è adottato lo smart working per le attività amministrative e tecniche; mentre per quanto riguarda vigilanza e operai si opera compatibilmente con le disposizioni normative in tema di COVID-19. Abbiamo avuto giornate di maggior afflusso da parte dei fruitori delle nostre aree protette prima di queste ulteriori limitazioni. Detto questo... si può dire, in generale, che chi ha la fortuna di vivere in mezzo alla natura può godere dei suoi benefici (Parco del Ticino e Lago Maggiore)

Anche noi svolgiamo lavoro agile il più possibile, per quanto possibile.
La situazione di noi dipendenti della sede di Moncalieri, come evidentemente quella di tutta la cittadinanza, è particolarmente pesante. Il Parco delle Vallere da ieri è chiuso e non fruiamo dei parchi urbani (per evitare gli assembramenti), dunque siamo bloccati in casa in tutto e per tutto. La natura in questi momenti ci è lontana, ma forse sta riprendendo fiato senza la pressione di noi umani. (Parco del Po piemontese)

Purtroppo in questo momento difficile, non possiamo invitare a venire nei parchi. Le persone devono rimanere a casa e devono limitare al massimo gli spostamenti. Approfittiamone: facciamo conoscere ai nostri lettori dei film, dei libri da leggere, dei racconti, facciamoli scrivere, disegnare, costruire... Dobbiamo fargli ascoltare storie. Partiamo da questo: oggi sto in casa. Cosa faccio? Facciamoli giocare, raccontare... perchè il fatto di non poter fare una cosa la rende (purtroppo) molto desiderabile. Per adesso, stuzzichiamo il desiderio. Perché nei nostri parchi, ci torneremo! (Parco Alpi Marittime) 

Ed è proprio raccogliendo questo ultimo consiglio che vi proponiamo di mandarci le vostre storie, i vostri pensieri, le vostre foto... che hanno a che fare con i parchi piemontesi. 

Noi ci prendiamo l'impegno di leggere e pubblicarle, sul nostro giornale o sui nostri profili social. Aspettiamo anche disegni dei vostri bambini! 

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Nei parchi torneremo presto, ma per adesso #IoRestoACasa