Piemonte Parchi

Monviso, ecco come cambia in meglio la vita di tritoni e pipistrelli

Gli interventi del PSR 2007-2013 hanno reso possibile la creazione di 7 aree umide e la messa a dimora di piante

  • Annalisa Rebecchi
  • ottobre 2016
Martedì, 25 Ottobre 2016

 

Annalisa Rebecchi

Grazie ai finanziamenti del PSR 2007-2013, il Parco ha realizzato due progetti distinti, anche se strettamente collegati fra loro, volti a migliorare la qualità della vita di anfibi e chirotteri che vivono nei boschi di Staffarda.

Il primo progetto è consistito nella creazione di 7 aree umide all'interno dei boschi con la funzione di costruire una sorta di "via acquatica" che consenta, in particolare modo alle specie tritone crestato e punteggiato, una lenta ma progressiva diffusione. Concretamente l'intervento è consistito nel diradamento della vegetazione di scarso pregio per ridurre l'ombreggiamento che nei tritoni limita il successo riproduttivo e nello scavo con relativa rimozione di terra e modellamento delle sponde al fine di ottenere diverse pendenze. A seguito dei monitoraggi effettuati, il risultato fino ad oggi ottenuto è positivo: ogni area è stata interessata da riproduzione di anfibi (rane, raganelle e rospi) e con successo i laghetti hanno funzionato come "stepping stone" per entrambe le specie di tritoni (T. cristatus, Lissotriton vulgaris). Interessante è stato anche osservare l'arrivo di 22 specie di libellule e la colonizzazione di piante acquatiche tra cui la pioniera Lindernia procumbes tutelata in Direttiva Habitat che trova in questo luogo il suo limite meridionale.

Il secondo progetto, rivolto ai chirotteri che formano la famosa colonia riproduttiva dell'Abbazia di Staffarda, la seconda nell'Italia Nord Occidentale per numero di individui presenti, ha avuto come protagonisti piante ed arbusti autoctoni. Sono stati messi a dimora lunghi filari di piante con la funzione sia di rifugio, che di guida per gli spostamenti per la ricerca del cibo, portando i chirotteri lontano dal traffico veicolare. I filari direzionano i pipistrelli verso il bosco e le aree umide di nuova creazione, ricche di insetti che fungono da siti di alimentazione. All'interno dell'Abbazia si è provveduto, mediante traduzione di testi riportanti le caratteristiche della colonia, a garantire una maggiore informazione ai visitatori stranieri e a breve sarà possibile vedere in diretta le immagini dei pipistrelli, solitamente trasmesse dalle telecamere sui monitor di Staffarda, collegandosi anche dal sito Parco del Monviso.

Il costo complessivo degli interventi rendicontati è stato di Euro 92.725,95+ IVA.

Editore Regione Piemonte - Via Nizza 330 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su