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A proposito di lupo, #Meetanewfriend

Con la campagna di comunicazione #Meetanewfriend, il Parco naturale Alpi Marittime ha umanizzato la specie,presentando le storie dei lupi ospiti del centro faunistico 'Uomini e lupi' di Entracque e fornendo una corretta informazione sul tema, utilizzando però un punto di vista diverso e originale, quello del lupo

  • Andrea Virgilio
  • Ottobre 2017
  • Mercoledì, 25 Ottobre 2017
A proposito di lupo, #Meetanewfriend

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio
(Albert Einstein)

Nell'attività quotidiana di comunicazione sui social bisogna prendere in considerazione la possibilità di trovarsi di fronte a situazioni di conflitto, in risposte o commenti che possono denigrare le attività dell'Ente o metterle di fronte a responsabilità più o meno oggettive; in questo caso bisogna valutare attentamente le proprie repliche, spiegando le motivazioni che hanno portato all'istituzione di un determinato limite o regolamento e rendendosi disponibili a fornire maggiori informazioni. Nella maggior parte dei commenti negativi gli utenti non cambiano la propria idea, ma viene apprezzato l'ascolto da parte dell'Amministrazione, comportamento non banale nella nostra penisola in cui le P.A. sono spesso viste come lontane e irraggiungibili da parte dei cittadini. Proprio per questo motivo utilizzare i social per la condivisione di informazioni e rendere partecipi cittadini e turisti delle scelte effettuate, dei progetti in corso e delle attività dell'Ente è anche una modalità per rendersi trasparenti.

Nel caso delle aree protette il tema del lupo è sicuramente uno degli argomenti più dibattuti e possibile causa di discussioni. Il Parco delle Alpi Marittime, nell'ambito del progetto Life Wolfalps, ha ideato la campagna di comunicazione #Meetanewfriend che, umanizzando la specie, ha presentato le storie dei lupi ospiti del centro faunistico fornendo una corretta informazione sul tema, utilizzando però un punto di vista diverso e originale, quello del lupo. Questa modalità può contribuire ad anticipare ed evitare potenziali critiche sull'argomento, oltre che a diminuire la diffidenza ancestrale verso questa specie.

"Ogni uscita della campagna - che si è articolata su più canali (carta stampata/sito di progetto/social) - ha messo al centro la storia di uno dei lupi realmente ospitati all'interno del recinto dell'area faunistica (ndr il centro faunistico "uomini e lupi" realizzato ad Entracque)", spiega Giorgio Bernardi del servizio Comunicazione e turismo del parco, "Ogni storia conteneva uno o più messaggi chiave, importanti per la conservazione del lupo. Questi messaggi potevano essere legati alla biologia del lupo (concetto di ricolonizzazione per dispersione naturale contro leggenda metropolitana del ripopolamento; lupo come animale sociale e struttura del branco) o a minacce per la conservazione della specie (avvelenamento, investimenti, frammentazione degli habitat).

Una sola uscita ha fatto eccezione, quella dedicata a Kira, cane antiveleno che fa parte della squadra cinofila antiveleno delle Alpi Occidentali, attivata nel 2014 proprio nell'ambito del progetto LIFE WOLFALPS. Quest'ultima uscita aveva come scopo proprio quello di sensibilizzare il pubblico contro i rischi intrinseci all'uso del veleno e diffondere i contatti del nucleo cinofilo antiveleno".
La campagna, ideata e seguita da Giorgio Bernardi, Irene Borgna e Alessio Barale è stata declinata sia online che su carta stampata. Su facebook ha raggiunto più di 20.000 persone con quasi 500 interazioni.
Alberto, Hope, Emilia, Ormea, Gina e Kira raccontano in prima persona come sono arrivati nel centro "Uomini e lupi", le loro storie contribuiscono a "diffondere la conoscenza della specie, sfatare falsi miti e credenze e incentivare la tolleranza nei confronti del lupo, così da garantire la conservazione di questo importante animale sull'intero arco alpino", proprio gli obiettivi prefissati dal progetto Life Wolfalps.

La strada purtroppo è ancora lunga, basti osservare come l'argomento lupo viene presentato sulla cronaca locale e nazionale dai media in questi mesi, ma il metodo più efficace per contrastare il pregiudizio è proprio far conoscere la realtà, presentandola nei suoi diversi aspetti, anche in modo originale come fatto per #meetanewfriend, senza paura del confronto.

Per saperne di più su #meetanewfriend: http://www.lifewolfalps.eu/meetanewfriend/

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