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Ad Asti, un museo di minerali nel centro città

Il Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia (MAGMAX) si trova ad Asti, in una location d'eccezione: all'ultimo piano di una torre medioevale, da dove si può godere di un panorama eccezionale sul cuore storico della città e - contemporaneamente - sul mondo minerale e minerario, da un punto di vista naturalistico, storico, scientifico, artistico e sociale.

 

  • Alessandra Fassio, Massimo Umberto Tomalino e Francesca Busa
  • Aprile 2022
  • Martedì, 19 Aprile 2022
Interno del MAGMAX - Foto Archivio Museo Interno del MAGMAX - Foto Archivio Museo

Situato all'ultimo piano di una torre medioevale nel cuore storico di Asti, il Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia (MAGMAX) offre una visione a 360 gradi sul mondo minerale e minerario, presentato da un punto di vista naturalistico, storico, scientifico, artistico e sociale. Pur concentrata in pochi metri quadrati, la collezione è in grado di rappresentare l'immensità spazio-temporale dall'origine della Terra al Terzo Millennio, dalla profondità del Mantello ai Meteoriti. La visita, gratuita al pubblico e su appuntamento, si articola nella Mostra Permanente e nella Mostra Temporanea. Adiacente all'area espositiva, è disponibile un locale laboratorio-biblioteca adibito alla formazione di mineralogisti neofiti e all'approfondimento dei più svariati temi delle Scienze della Terra.

​La sede del museo

MAGMAX propone la visita guidata della collezione e il panorama unico che si gode dalla Torre Uberto De Regibus, denominata Quartero in omaggio al proprietario che nell'ottocento la restaurò. Edificata intorno alla metà del XIII secolo, la Torre faceva parte del complesso difensivo a modello di casa-forte della nobile e potente famiglia ghibellina De Regibus. Dal 1311, per volontà di Giacomo De Regibus, la Torre divenne la residenza del fratello Uberto che la ricevette in dono per aver stipulato una vantaggiosa pace con la storica rivale, la città di Alba, e la adottò come sua dimora. Originariamente più alta di tre piani, nel XVIII secolo il livello della Torre fu ribassato fino all'altezza attuale. Insieme all'adiacente torre ottagonale Giacomo De Regibus e ad una terza torre più bassa (detta "Torretta") costituiva il complesso fortificato de "I tre Re", caratterizzando così l'angolo tra il Decumano Romano ovvero la Via Maestra (attualmente Corso Alfieri) e Via Roero.

Come nasce il museo e perché?

Il MAGMAX è stato ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico il 5 luglio 2021 , dopo il progetto di minima ristrutturazione edilizia necessaria a preservare l'integrità del monumento storico e a soddisfare i requisiti espositivi della collezione. L'ideazione del museo risale a dieci anni fa, quando nel settembre 2012 venne lanciato il progetto di diffondere e promuovere l'interesse per la Mineralogia e più in generale per le Scienze della Terra. Alla base del progetto, c'è sempre stata la forte convinzione che la finalità di ogni collezione debba essere quella della condivisione, cercando di rendere partecipe la comunità delle meraviglie e dell'importanza del regno minerale. Nella prospettiva di condividere la propria passione attraverso il coinvolgimento di chiunque voglia accostarvi, Massimo Umberto Tomalino, ideatore del MAGMAX, ha voluto mettere a disposizione di tutti i visitatori il risultato di mezzo secolo di appassionate ricerche.

La mostra permanente e quelle temporanee

Il fronte espositivo "permanente" è ospitato in vetrine e cassettiere storiche. La visita della mostra permanente si articola in cinque aree disposte in senso orario intorno ai 360 gradi della sala con il punto di osservazione generale situato in corrispondenza della "Porta di Mat". Si tratta in effetti di una porta metaforica, nel senso che apre al visitatore i contenuti del MAGMAX riassunti in un dipinto ad olio su legno che rappresenta una virtuale "camera delle meraviglie" seicentesca. Il quadro, opera magistrale del giovane artista astigiano Mathiew Guiotto, consiste nella declinazione del logo MAGMAX, posto centralmente nel dipinto, esplicitata in senso orario attraverso gli oggetti illustrati e parte del patrimonio museale. Da questo ideale punto di partenza, si sviluppano le cinque aree, ciascuna delle quali relativa ai seguenti temi: natura, uomo, cosmo,scienza, storia. 

Con cadenza quadrimestrale, il MAGMAX allestisce in alternanza una mostra temporanea monotematica dedicata a un minerale (o a un gruppo di minerali) e successivamente ad uno o più mineralogisti. L'ultima, ad esempio, è stata dedicata al chimico francese Laurent Antoine Lavoisier, che cominciò il suo straordinario percorso scientifico proprio dalla raccolta e dall'analisi di campioni di gesso trovati intorno a Parigi, ed è stata estesa alla figura emblematica della moglie, Marie-Anne Paulze, che contribuì in modo decisivo alla fortunata carriera scientifica del marito e alla prosecuzione della sua opera anche dopo la tragica fine sotto la lama della ghigliottina.

A causa della pandemia, la mostra temporanea, iniziata il 5 novembre 2021, sarà prolungata fino al 25 giugno 2022, sebbene in concomitanza sarà presentata una terza mostra temporanea dedicata ai Minerali della Pietra di Luserna. Si tratta dell'incredibile collezione di 118 specie diverse trovate, raccolte e fotografate al microscopio dal mineralogista astigiano Bruno Marello a coronamento di una ricerca di una quindicina di anni nello gneiss della Valle Pellice in Piemonte, denominato storicamente "pietra di Luserna" in virtù del suo storico impiego come pregiato materiale edilizio. In occasione dell'apertura della mostra temporanea, sarà presentato il libro "La Tavola dei Minerali di Luserna", scritto da Bruno Marello e Massimo Umberto Tomalino ed edito dal MAGMAX che, per conservare traccia delle mostre temporanee dopo la loro dismissione, pubblica per ciascuna di esse la relativa monografia.

Un museo adatto anche ai più piccoli

In generale, il tour del MAGMAX è adattato alla tipologia e alle richieste specifiche dei visitatori. In particolare, i giovani visitatori possono godere di un percorso preferenziale nel quale vengono svolte osservazioni dirette e sperimentazioni pratiche sulle principali proprietà fisiche dei minerali: esperimenti di fluorescenza, rifrazione, durezza, radioattività e magnetismo sono soltanto alcuni esempi oltre ad osservazioni dirette sulla forma e sulla simmetria dei cristalli grazie a modelli in legno con i quali è possibile illustrare fenomeni curiosi come quello della geminazione e della sfaldatura. Il MAGMAX dispone anche di uno spazio dove campeggia il cartello "Vietato NON toccare" e dove, quindi, i giovani visitatori sono caldamente invitati a prendere contatto diretto con campioni di minerali e di rocce. Oltre agli esperimenti in vivo, sono a disposizione libri con immagini mineralogiche e geologiche tridimensionali, poster didattici che in particolare illustrano il mondo misterioso delle miniere, giochi di società di ambito minerario e sorprese accattivanti come "la miniera attiva più piccola del mondo" oppure "la miniera da costruire" oppure ancora un caleidoscopio in alabastro chiamato "crystals peep-egg"...e altre sorprese ancora!

Le attività e le collaborazioni del MAGMAX

Nei prossimi mesi, il MAGMAX inaugurerà uno spazio adiacente all'esposizione museale interamente dedicato a realizzare una serie di attività nell'ambito delle Scienze della Terra. Innanzitutto il locale ospiterà una biblioteca e una cineteca permanenti che contengono libri e film (non solo documentari) inerenti le Scienze della Terra e consultabili dai visitatori e dagli aderenti alla futura associazione MAGMAX. Lo scopo fondamentale della infrastruttura è però quella di realizzare un programma a calendario annuale di formazioni e conferenze destinate a livelli diversi di auditorio: ci saranno mini-corsi di chimica e mineralogia per bambini dagli 8 ai 14 anni, mini-corsi propedeutici di mineralogia per studenti delle scuole medie superiori, cicli di conferenze su tematiche storiche, scientifiche, artistiche, sociali, economiche e ambientali inerenti le scienze della Terra. La programmazione annuale sarà vincolata alla semplice adesione al museo e alla scelta del corso o del ciclo di conferenze desiderati, nel solo rispetto del massimo numero di dieci iscritti per evento al fine di per favorire l'interazione con il docente e il contatto con i materiali e le tecniche oggetto dei corsi. Il programma del 2022 prevede la realizzazione di un evento multidisciplinare dedicato alla Luna, in occasione del 50° anniversario dell'ultimo sbarco compiuto dalla missione Apollo 17 nel dicembre 1972. I potenziali visitatori del MAGMAX e gli interessati a partecipare ai suoi eventi, possono accedere alle utili informazioni consultando il sito web dove le iniziative sono calendarizzate alla voce "Eventi" e commentate nell'area "Gemme da leggere".

Per quanto concerne le collaborazioni esterne, attualmente il MAGMAX è orgoglioso di vantare una progettualità comune con il Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano, sito in Asti presso il Palazzo del Michelerio, e distante appena un centinaio di metri, e con Uni-Astiss, il Polo Universitario Asti Studi Superiori "Rita Levi Montalcini" con il quale è in programma l'organizzazione di un grande evento annuale aperto gratuitamente al pubblico presso i locali universitari.

 

Per ulteriori informazioni:

​M.A.G.M.A.X – Museo Astense di Geologia, Mineralogia Arte mineraria e Cristallografia

​Corso Alfieri 360, 14100 Asti (AT)

Tel: +39 328 1698691

Posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Web: www.astimagmax.it

Facebook: @MuseoMagmax - Museo della scienza

YouTube: M.A.G.M.A.X

Orari di apertura:

Tutti i giorni dell'anno su prenotazione telefonica

 

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