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Presentata la Relazione sullo Stato dell'Ambiente in Piemonte

Aumentano le temperature e diminuiscono le precipitazioni. Migliora la balneabilità dei laghi piemontesi, ma solo uno su tre ha raggiunto gli obiettivi di qualità ecologica. Si registra un generale miglioramento della qualità dell'aria, anche se i livelli di alcuni inquinanti in certe aree superano ancora i limiti di legge. Sono alcuni dei dati raccolti nell'annuale Relazione sullo Stato dell'Ambiente in Piemonte che presenta una situazione variegata, con luci ed ombre.

  • Davide Figlia
  • Giugno 2022
  • Venerdì, 17 Giugno 2022
Un momento della conferenza stampa di presentazione della RSA 2022 - Foto Regione Piemonte Un momento della conferenza stampa di presentazione della RSA 2022 - Foto Regione Piemonte

Il clima si è ormai modificato anche in Piemonte con dati che pongono una profonda e irrimandabile riflessione sul nostro futuro. Lo hanno evidenziato l'Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, il Direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e la Direttrice regionale dell' Ambiente, Governo e Tutela del territorio, ingegner Stefania Crotta, in occasione della presentazione della Relazione sullo Stato dell'Ambiente 2022, che si è svolta mercoledì 15 giugno, al Circolo dei lettori di Torino.

Cosa dicono i dati

I dati raccolti, che si riferiscono al 2021, raccontano i 111 giorni di siccità registrati dal 8 dicembre 2021 al 30 marzo 2022, ovvero il secondo periodo più lungo senza fenomeni significativi negli ultimi 65 anni, dopo i 132 giorni dell'inverno 1999-2000. Un risultato che va di pari passo con la sensibile diminuzione di precipitazioni totali nell'ultimo anno, pari a quasi 86 cm, 19 in meno rispetto alla media dell'arco di tempo 1971-2020. Un dato peraltro viziato dall'alluvione di inizio ottobre 2021, con numeri record per il territorio nazionale.

La preoccupazione maggiore è legata alle conseguenze della siccità, tanto che Confagricoltura Alessandria ha chiesto alla Regione Piemonte di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, prevedendo gravi sofferenze nella produzione agricola (foraggio, grano, orzo, riso) mentre il caldo ha già anticipato il ciclo vegetativo nelle aree viticole.

Qualche elemento positivo

Uno dei dati positivi più incoraggianti è il calo del livello di inquinamento da PM 10 e PM 2,5 che nel 2021 non hanno superato i limiti imposti dalla UE anche grazie alle misure di contenimento del traffico adottate a seguito della pandemia. Se nel 2020 i limiti di PM10 venivano superati per 264 giorni in un anno, nel 2021 si è scesi a 75. Diversa la situazione per le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e ozono (O3) che hanno causato "sforamenti" soprattutto a causa del clima asciutto e siccitoso.

Tra gli obiettivi a salvaguardia del territorio, c'è la conservazione del suolo e della sua qualità, come previsto dall'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e, soprattutto, in riferimento all'Obiettivo numero 15, rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Una sfida, quest'ultima, particolarmente ambiziosa dato il delicato equilibrio tra la tutela del territorio - fornitore di servizi ecosistemici- e lo sviluppo delle attività umane, equilibrio di cui tener conto nel perseguimento degli obiettivi europei e nazionali.

Un altro dato parzialmente positivo riguarda la velocità del consumo di suolo che nell'ultimo periodo considerato risulta in calo, sia su scala nazionale e regionale, anche se continua ad aumentare. 

L'impegno della Regione Piemonte

Siamo ancora distanti dagli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030, ma alla Regione Piemonte non mancano - soprattutto sulla tematica 'territorio', politiche e strategie per progettare infrastrutture verdi e valorizzare la rete delle aree naturali, con azioni di pianificazione e regolamento che si propongono di valorizzare un vasto spettro di servizi ecosistemici, ossia vantaggi ecologici, economici e sociali in equilibrio e in armonia con la natura.

Ne è un esempio virtuoso il progetto Corona Verde, che ha lo scopo di mettere a sistema la Corona di Delizie delle Residenze Reali sabaude con la cintura verde dei parchi, dei fiumi e delle aree rurali.

Il Piemonte e la riconversione ecologica

L'Assessore regionale all'Ambiente, in occasione della conferenza stampa, ha osservato come l'emergenza climatica stia ormai facendo sentire i suoi effetti sulla nostra pelle, letteralmente, in questi giorni di gran caldo.

Ha quindi ricordato come la Regione Piemonte abbia intrapreso un cammino lungo ma irreversibile verso la riconversione ecologica, con una serie di politiche ambientali di cui si vedranno i risultati nel corso dei prossimi anni. Tra queste ultime ha citato l'aggiornamento del Piano tutela delle acque e del Piano Energetico Ambientale, fermi da anni, e la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte, che consentiranno di raggiungere gli obiettivi fissati dall'Agenda 2030. Ha infine ricordato come la transizione ecologica sia un percorso lungo e costoso, in cui la ricerca e l'innovazione giocheranno un ruolo cruciale.

 

NB: Tutte le Relazioni sullo Stato dell'Ambiente del Piemonte dal 2011 ad oggi possono essere consultate e scaricate a questo link.

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