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La notte ormai è buia per le lucciole

Continuiamo la pubblicazione dei migliori artcoli scritti dagli studenti della 2A e 2C dell'Istituto di istruzione superiore Curie-Levi di Torino che si sono misurati con il tema cambiamento climatico e biodiversità, raccontandovi cosa sta succedendo a un piccolo insetto che eravamo abituati a vedere con una certa frequanza un tempo, ma che oggi rischia di lasciare le nostri notti sempre più buie. Si tratta delle lucciole, messe a dura prova dal clima che cambia e sulle quali ha posato la sua attenzione Andrea Graglia, classe 2A. 

  • Andrea Graglia, 2^A Istituto di istruzione superiore Curie-Levi di Torino
  • Dicembre2021
  • Martedì, 21 Dicembre 2021
La notte ormai è buia per le lucciole


Da tempo si sa che uno dei principali effetti del cambiamento climatico è la scomparsa di molte specie animali. 
In questo caso parliamo delle lucciole: quel minuscolo insettino alato che rende le notti un po più magiche grazie a quella fioca luce (bioluminescenza) che di notte risalta su tutto. O forse sarebbe meglio dire "risaltava su tutto" considerato che, ormai, è diventato raro vederle brillare nei campi. Il motivo?

Questi insetti (lampiridi) sono animali tanto affascinanti quanto sensibili ai cambiamenti del clima e risentendo della salubrità dell'aria, sono molto delicati. I cambiamenti climatici, in atto in tutto il Mondo, infieriscono molto su questa specie di insetto, e non solo.

Cementificazione e agricoltura intensiva, con l'uso smisurato di pesticidi, hanno eliminato lumache e chiocciole, fonti di nutrimento per le larve delle lucciole, mettendo così a rischio la sopravvivenza della specie. Da non dimenticare che anche l'inquinamento luminoso fa la sua parte, non permettendo alle nostre lucciole di riconoscersi nel momento del corteggiamento. Cosa che avviene poiché il fenomeno della bioluminescenza serve alle lucciole come rituale di corteggiamento, finalizzato all'accoppiamento.

Le lucciole sono un indicatore naturale della qualità dell'ambiente e stanno scomparendo sempre di più in tutto il Mondo, soprattutto nelle zone della Malesia e in Europa, proprio per la situazione degli habitat di questi luoghi.

Sarebbe bello poter scendere da casa e vedere svolazzare in giro, ancora, questi insetti nei parchi come qualche anno fa ma, purtroppo, l'aria e l'ambiente si stanno logorando sempre di più a causa dell'inquinamento e magari tra qualche anno non se ne riuscirà a vedere più nemmeno una.

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