A Torino sono sempre più frequenti gli avvistamenti di cinghiali. Sarà dovuto al cambiamento climatico?
Sembrerebbe proprio di sì, poichè purtroppo il cinghiale si sposta in città alla ricerca di cibo, dato che nel suo habitat scarseggia per via della siccità. Ma, nel frattempo, è iniziata anche una guerra tra chi vorrebbe lo sterminio di questi animali e chi preferirebbe salvarli tutti.
In Piemonte, il danno da fauna selvatica è in aumento: solo nel 2019 è stato di circa 3 milioni di euro e infatti "Stop all'invasione dei cinghiali" è il grido degli agricoltori esasperati che sono scesi di recente in piazza Castello a Torino. I cinghiali causano un danno enorme anche alle coltivazioni e le invasioni sono state in aumento soprattutto nel periodo di lockdown.
E, sempre in Piemonte, negli ultimi 5 anni, sono anche da registrarsi circa 7000 incidenti causati dalla fauna selvatica. Un ultimo caso di avvistamento di cinghiali è avvenuto nel vivaio Erbaio della Gorra - che produce piante erbacee perenni - a Casalborgone, nel Torinese. E' stata proprio la proprietaria a denunciare il caso: "Hanno dannegiato le aree del giardino e le produzioni in vaso mettendo tutto sottosopra. I boschi della zona di Casalborgone sono devastati, perché gli ungulati assaltano prati e mais. Ora attaccano anche vivai e tunnel a pochi metri dalle case, sono un pericolo anche per gli automobilisti. Infatti nella nostra zona gli incidenti stradali sono cresciuti".
Da sapere che i cinghiali contribuiscono al fenomeno del cambiamento climatico, dato che possono rilasciare circa 4,9 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno a livello globale: quasi l'equivalente di 1,1 milioni di automobili. I cinghiali, in cerca di cibo, sono come dei trattori che arano i campi, smuovendo e scavando nel terreno. In questo modo liberano grandi quantità di carbonio accumulato nel suolo, che passa così nell'atmosfera, contribuendo all'effetto serra. Ma non è per puntando il dito contro gli ungulati che si risolve il problema, anche perchè in termini di cambiamento climatico l'Uomo resta la principale causa del riscaldamento globale.