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Piccoli naturalisti crescono al Parco del Ticino

L'Ente di gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore è fra i più attivi del Piemonte nel campo dell'educazione ambientale, con l'organizzazione di eventi, corsi, contest e giochi per giovani e giovanissimi. Neanche la pandemia ha fermato le tante iniziative che proseguono online, sia sul sito ufficiale che sui social, e che rappresentano una risorsa educativa importante per insegnanti e genitori, in questi complicati tempi di DAD

  • Alessandro Paolini
  • Gennaio 2021
  • Lunedì, 25 Gennaio 2021
Didattica lungo il Fiume Sesia con il guardiaparco mentre illustra la fauna efemerottera del fiume (foto scattata pre-emergenza Covid) | Foto T. Farina (arc. CeDrap) Didattica lungo il Fiume Sesia con il guardiaparco mentre illustra la fauna efemerottera del fiume (foto scattata pre-emergenza Covid) | Foto T. Farina (arc. CeDrap)

Come costruire un vaso riciclando una bottiglia di plastica? O realizzare un bloc-notes a partire da una scatola di cereali e dei fogli inutilizzati? Sono due dei tutorial che si possono trovare sul sito dell'Ente di gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, nella sezione dedicata all'iniziativa "Parco Learning – diventa un piccolo naturalista".

Ma ci sono anche quiz ambientali che, se risolti correttamente, permettono di fregiarsi del diploma del Piccolo Naturalista e di vincere i gadget del #Parco. O, ancora, video che spiegano cos'è una Riserva della Biosfera e quali piccoli gesti quotidiani possiamo compiere per aiutare la natura e - perfino - ricette di cucina per realizzare la merenda fai da te. Iniziative preziose, tanto più nel periodo del lockdown, in cui anche i più piccoli erano a casa da scuola, e mamme e papà stentavano a escogitare trovate sempre nuove per impegnarli in modo utile e costruttivo, con il rischio di delegare il loro intrattenimento alla sola televisione o al cellulare.

Ma di idee simili l'Ente ne ha davvero tante. Citiamo a random: la rassegna #GuardiaParcoRaccontano, in cui ogni settimana viene proposta una specie vegetale e animale delle aree protette (e un'esclusiva intervista virtuale ai guardiaparco); il progetto "Disegnare la natura", che ha proposto ai bambini di inviare le foto dei loro disegni sui social; il concorso fotografico "Paesaggi storici e mestieri antichi"; i virtual tour guidati delle fioriture del Parco Burcina e delle aree protette su Facebook, e... chi più ne ha più ne metta!

"Ogni iniziativa è realizzata dal nostro Settore pianificazione promozione territoriale, ma anche grazie anche all'apporto dei nostri giovani operatori volontari del Servizio Civile Universale: Azzurra, Elena, Luca e Lucia. Si tratta di giovani che, in alcuni casi, provengono da percorsi scolastici diversi e che all'inizio non hanno competenze specifiche, ma che si sono messi in gioco e dedicati alle tematiche dell'ambiente con grande impegno e interesse", ci spiega Monica Perroni che, tra le sue competenze, è anche la responsabile delle relazioni esterne, cultura e didattica dell'Ente di gestione dell'Area protetta. 

Ma uno dei più recenti fiori all'occhiello dell'offerta educativa dell'ente è la pubblicazione del manuale Il Plesso Verde, frutto di un più articolato progetto di didattica green gratuita e sperimentale, tenutosi nella Riserva del Parco Burcina "Felice Piacenza" e che ha portato alla nascita di un centro di educazione ambientale a Pollone, in provincia di Biella.

Il "Plesso verde", ovvero a scuola di ambiente

Il manuale Il Plesso Verde, che verrà ufficialmente presentato con una conferenza stampa online il prossimo 30 gennaio 2021 è rivolto ai bambini delle scuole dell'infanzia e della primaria e intende dare loro nozioni nel campo della sostenibilità ambientale e della biodiversità attraverso un approccio ludico e interattivo, con giochi e quiz.

"I temi affrontati sono i più vari", spiega ancora Monica Perroni. Si va dalla botanica, con lezioni sulle diverse specie di piante e alberi, al ciclo dei rifiuti e alla loro raccolta differenziata, all'economia circolare, alla scoperta del regno animale e vegetale con specifici focus sulle nostre aree protette e sulla loro fruizione. Il manuale, che ha avuto il patrocinio – tra gli altri - di Regione Piemonte, FAI, LIPU, WWF, Legambiente, Garden Club, Parco San Grato (CH) e un cofinanziamento della Cassa di Risparmio di Biella, è il frutto del lavoro coordinato di numerose associazioni ed è stato stampato in una prima tiratura di 500 copie dal centro stampa della Regione Piemonte. Anche nella sua realizzazione, per coerenza, ci siamo rivolti ad aziende ecofriendly, grazie alla cui sponsorizzazione è stato possibile realizzare la grafica, la progettazione, la stampa e la consegna dei volumi alle scuole del nostro territorio".

E i prossimi passi?, chiediamo curiosi. "Se ne avremo la possibilità, ci piacerebbe poter distribuire il volume in tutte le scuole del Piemonte; il nostro progetto prevede la consegna di una copia a tutti gli insegnanti di Educazione civica, perché possano utilizzare il manuale come traccia per l'educazione ambientale: insieme al libro forniremo anche un QR Code, da cui scaricare ulteriori materiali didattici, come gli esercizi per gli studenti, che potranno essere stampati e distribuiti direttamente dalle scuole. E poi... chissà quante altre iniziative ci inventeremo!". 

 

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