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100 anni di BirdLife International

Durerà fino al 16 settembre il BirdLife International, un congresso che celebra i 100 anni del più grande network mondiale per la biodiversità e lancia un'ambiziosa strategia per salvare la natura.

 

 

  • Paola Viviana Trovò
  • Settembre 2022
  • Martedì, 13 Settembre 2022
Cicogna bianca in volo | Foto Pixabay Cicogna bianca in volo | Foto Pixabay

 

Il BirdLife100 World Congress  rappresenta un momento storico e ha l'obiettivo di riunire ambientalisti e sostenitori dell'ambiente per lavorare insieme a favore della salvaguardia della natura. Il Bird Life International, ovvero più grande network mondiale per la biodiversità, sostiene infatti che il prossimo decennio sarà fondamentale per la tutela della natura e c'è bisogno che tutti uniscano le loro forse per salvaguardare la vita del Pianeta.

Basti pensare che un milione di specie sono a rischio di estinzione: i cambiamenti climatici causati dall'uomo stanno causando disastri naturali senza precedenti e la nostra impronta ecologia è divenuta insostenibile. Il tempo sta finendo e il mondo naturale è in crisi. E' tempo di azioni concrete ed efficaci. Il congresso può rivelarsi un punto di partenza, un momento di speranza.

Cos'è il Bird Life International

Il 20 giugno 1922 un gruppo di ambientalisti preoccupati per la difficile situazione degli uccelli nel mondo e delle condizioni ambientali, in generale, si unirono per formare un movimento internazionale. Nell'incontro, che ebbe luogo nella casa londinese di Sir Robert Horne, allora parlamentare di Glasgow, si decise che un'azione internazionale coordinata avrebbe potuto essere la risposta alle varie minacce che mettevano in pericolo la sopravvivenza di molte specie di uccelli.

E' così che nacque l'International Council for Bird Preservation (ICBP), ora BirdLife International.

La Dichiarazione di Principi dell'ICBP del 1922 recitava: "... Con un'azione unita, dovremmo essere in grado di realizzare più delle organizzazioni che lavorano individualmente nella lotta contro i pericoli per la vita degli uccelli".

Le prime preoccupazioni dell'organizzazione, che rimangono centrali anche nel BirdLife oggi, includevano la protezione degli uccelli migratori, l'identificazione e la protezione delle aree in cui gli uccelli si radunano in gran numero, e dei siti più importanti per gli uccelli minacciati.

L'ICBP ha contribuito a co-fondare la IUCN (International Union for the Conservation of Nature, ovvero Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) ed è stato responsabile, per la IUCN, della raccolta di dati sull'avifauna minacciata nel mondo e riportata nel Red Data Book for birds (1966), sostituito oggi dalla Lista Rossa IUCN.

L'ICBP è stato anche determinante nella promozione della Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie e delle Direttive europee sugli uccelli selvatici e sugli habitat.

Inizialmente, da una struttura di "federazione di federazioni", nel marzo 1993 si è passati dall'ICBP alla BirdLife Partnership. Il nuovo modello, più "leggero", prevede un unico soggetto aderente per ogni Paese nel Mondo e, a oggi, BirdLife conta oggi 117 partner in tutto: per l'Italia, è stata identificata la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).

Non resta che dire: "Buon compleanno BirdLife e grazie per tutto il tuo lavoro!"

 

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