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I parchi, un patrimonio essenziale per la vita di tutti

La natura è un bene essenziale per la vita di tutti e per questo va salvaguardata: parola di Aldo Viglione che firmava - nel lontano 1983 - l'editoriale del primo numero di Piemonte Parchi. E' ancora così? Continuiamo a pensarla nello stesso modo a distanza di quasi 40 anni? 

Tenteremo di capirlo riproponendo alcune storie di copertina che hanno segnato la vita editoriale di Piemonte Parchi quando era di carta: per i più nostalgici (ma non solo), oppure semplicemente per chi è da sempre un nostro appassionato lettore. 

Cominciamo dal Numero 1 con l'editoriale di Aldo Viglione consultabile anche sul nostro archivio online.

I parchi, un patrimonio essenziale per la vita di tutti

C'è un patrimonio naturale in Piemonte che si è salvato dagli effetti più sconvolgenti del processo di industrializzazione e dalla più sofisticata rivoluzione tecnologica; qualche area in cui il corso delle stagioni, il ritmo della vita sono cadenzati dalle leggi della natura più che dalle imposizioni dell'uomo, dove anche attraverso fatti e aspetti marginali dell'ecosistema si può leggere, la storia del territorio.
Un patrimonio prezioso, di valore inestimabile, senza parametri di riferimento, come accade per le opere di grandi artisti, che va a tutti i costi protetto. 

In Piemonte, la politica dei parchi, avviata nella primavera del 1975 e maturata complessivamente negli anni successivi, si è ispirata a quest'esigenza con traguardi a breve ev a lunga scadenza: un discorso immediato di 'salvataggio' di aree naturalistiche e ambientali, per realizzare poi obiettivi più alti attraverso forme di uso dell'ambiente, all'interno delle quali siano compatibili le esigenze di salvaguardia con l'attività di sviluppo dell'uomo e lo sviluppo economico e culturale. 
Il Piemonte ha detto no ai parchi intesi come musei e a questa filosofia complessiva di parchi 'realtà vive' ha improntato la propria azione nel settore. 

Piemonte Parchi, che a partire da questo numero uscirà con peridicità trimestrale come allegato della rivista Notizie della Regione Piemonte vuole essere un momento di informazione, ma anche di confronto e stimolo sulle problematiche dei parchi; sedici pagine a colori per capire quello che c'è in un parco o in un'oasi naturale, la sua fauna, la sua flora, gli uomini che lo abitano e che per questo lo difendono. 

Dal 1984 la scelta editoriale di Piemonte Parchi si basa su tre indicazioni caratterizzanti ogni numero. Innazi tutto il territorio: di volta in volta si porrà l'accento su un aspetto partcolare (la montagna è il caso di questo numero). La seconda indicazione riguarda le stagioni: si tratta infatti di cogliere tutte suggestioni che la natura ci fornisce nei diversi mesi dell'anno. Il terzo filone riguarda i parchi regionali, a cui sono dedicate le pagine centrali, per fornire ai lettori tutte le informazioni utili a conoscere meglio i segreti delle aree già tutelate. 

Infine Piemonte Parchi  ospiterà l'opinione di coloro che in questi anni sono intervenuti maggiormente nel dibattito culturale sui problemi della natura e della difesa ambientale. 
Il punto da cui siamo partiti è la constatazione che i parchi naturali sono ormai, in Piemonte, una realtà consistente più avanzata che in altre parti d'Italia. Inoltre, i problemi ecologici, dell'equilibrio naturale, stanno assumendo dimensioni sempre più vaste nella coscienza della gente. Si tratta cioè di problemi che una socità industriale non può permettersi di ignorare. 

La nostra ambizione è proprio quella di dare un contributo per la salvaguardia della natura, un bene essenziale per la vita di tutti. 

Leggi l'editoriale di Aldo Viglione sul nostro archivio 

 

 

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